Economia

Natale senza giocattoli: rischio bancarotta per Toys R Us

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Si avvicina dicembre, il mese più importante dell’anno per le vendite soprattutto di giocattoli e uno dei più grandi negozi al mondo potrebbe arrivare alla bancarotta. Come scrive la Cnbc, la Toys R Us, gruppo specializzato nella vendita di giocattoli, ha dato mandato allo studio legale Kirkland & Ellois per aiutarlo nella ristrutturazione dei suoi debiti in scadenza, circa 400 milioni di dollari.

Una mossa che potrebbe portare l’azienda a far ricorso alla procedura di bancarotta. I primi segni di debolezza si sono manifestati in primavera quando la società ha registrato una perdita netta di 164 milioni dollari nel I trimestre del 2017 e le vendite sono calate del 4,1%. Da qui l’incarico allo studio legale Kirkland.

Nella partita in gioco ci sono i produttori di giocattoli, Mattel e Hasbro che vorrebbero che l’azienda continuasse a comprare i loro prodotti nei prossimi mesi. Un portavoce del gruppo ha risposto alle indiscrezioni

“Come discusso nella call a commento dei conti del primo trimestre, Toys R Us sta valutando una serie di alternative per affrontare le scadenze del debito al 2018 che potrebbero includere la possibilità di ottenere finanziamenti addizionali”.

L’azienda ha promesso un aggiornamento il 26 settembre, quando pubblicherà i conti del secondo trimestre. Affrontare il carico di debito prima delle festività natalizie potrebbe dare certezza sulla redditività a lungo termine dell’azienda nei confronti dei suoi fornitori. Ma assumere uno studio legale come Kirkland non è un sintomo di fallimento imminente visto che molte società collaborano con studi legali al fine di rifinanziare o ristrutturare con successo il loro debito senza chiedere aiuto.

Non appena è emersa l’ipotesi di bancarotta, è iniziato il sell-off per Mattel e Hasbro che ieri hanno ceduto al Nasdaq entrambi rispettivamente il 2,9%.