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Lusi: “Se parlo succede un casino”

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Roma – Lusi: “Se parlo succede un casino, nessuno è interessato a che io parli”. L’ex tesoriere della Margherita, Luigi Lusi, ha spiegato così il suo minaccioso silenzio sulla vicenda dei fondi della Margherita di cui si sarebbe appropriato e, in una intervista a “Il Fatto Quotidiano” ha detto: “Io ho gestito – ha detto Lusi nell’intervista – 214 milioni di euro del partito, e ne ho lasciati 20 in cassa. Facciamo finta che ne abbia presi 7, poi ho pagato 6 milioni di tasse e arriviamo a questi famosi 13 milioni. Ne rimangono altri 181”.

“Questa partita – ha aggiunto il senatore – è molto più grande, questa partita fa saltare il centrosinistra. E quando su di me uscirà fuori ulteriore merda, che servirà a screditarmi definitivamente, vedrà che non ci sarà più una domanda da porsi. “Perché – ha proseguito Lusi – i revisori dei conti e il comitato di tesoreria hanno sempre fatto relazioni positive sui miei bilanci? Io ho sempre avuto uno scontro a viso aperto con Parisi, perché lui diceva che io facevo le cose sporche per Rutelli. Se uno pensa che ha un tesoriere furbetto prende delle contromisure, no?”.

Per quanto riguarda le indiscrezioni sui finanziamenti a Matteo Renzi e a Enzo Bianco, Lusi ha reso noto che queste affermazioni sono uscite fuori da chi sta svolgendo le indagini o, più probabilmente, “dalla guerra interna al Partito democratico”.

Proprio ieri con un provvedimento d’urgenza gli inquirenti della procura di Roma hanno disposto il sequestro di 5 appartamenti in località Capistrello, in provincia dell’Aquila, di proprietà di Lusi. Il documento firmato dal pm Stefano Pesci comprende anche una villa di Ariccia, che è in usufrutto ad una nipote del senatore. La Gdf ha anche posto in sequestro 2 milioni di euro depositati dall’ex tesoriere presso un conto della Allianz Bank.