Economia

Google e Facebook: stretta UE potrebbe rafforzare loro dominio

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Le nuove regole dell’Unione europea per tutelare la privacy degli utenti che Facebook e Google dovranno rispettare potrebbero in realtà rafforzare più che indebolire il dominio dei due giganti del web. Il 25 maggio entrerà in vigore il Regolamento Generale sulla Privacy dell’Unione Europea, il GDPR, normativa avrà effetto su diversi aspetti, in particolar modo sulla pubblicità.

Le nuove leggi obbligano le aziende tecnologiche a chiedere il consenso degli utenti per l’utilizzo dei loro dati: secondo un articolo del Wall Street Journal, aziende piccole e poco conosciute potrebbero avere maggiori difficoltà ad ottenere il consenso esplicito rispetto a colossi come Facebook e Google. Questo perché i consumatori diffidenti sono più inclini a fidarsi dei nomi noti piuttosto che dei nuovi arrivati ​​non familiari.

Le leggi potrebbero anche scoraggiare le startup che non hanno le risorse per rispettare le regole dalla competizione con le grandi aziende. “I regolamenti aiutano gli operatori storici“, ha affermato Avi Goldfarb, professore di marketing presso l’Università di Toronto che ha studiato l’effetto delle norme sulla privacy sulla concorrenza. I tentativi passati di regolamentazione della privacy hanno fatto poco per mitigare il potere delle imprese tecnologiche.

Da parte loro, Facebook e Google si stanno già adeguando alle nuove norme sulla privacy. La settimana scorsa Facebook ha lanciato un nuovo modulo di consenso per chiedere agli utenti di tutto il mondo, non solo europei, di accettare la pubblicità mirata e di consentire funzionalità come il riconoscimento facciale. Provvedimenti simili sono stati presi da Google che, per esempio, ha introdotto un nuovo prodotto di marketing per gli editori che mostra annunci basati sul contesto di altri articoli o contenuti di un sito web, invece di fare affidamento sulle informazioni personali.