Società

WALL STREET TESA, PROSEGUE SUL CALO DI IERI

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Apertura negativa per gli indici americani, sulla scia dei timori relativi ad un surriscaldamento dell’inflazione, nonostante i segnali in chiaroscuro relativi alla crescita dell’economia americana. Il Dow Jones cede lo 0.28% a 11373, l’S&P500 lo 0.22% a 1297, il Nasdaq e’ in ribasso dello 0.43% a quota 2158.

In mattinata, il mercato del lavoro ha dato un segnale di ripresa, con le nuove richieste per sussidi di disoccupazione scese di 9 mila unita’ la scorsa settimana, a quota 310 mila. Alle 16:00 ora italiana saranno comunicati i dati relativi alle scorte di magazzino all’ingrosso: le attese degli economisti sono per un incremento dello 0.7% a luglio, il che rappresenterebbe un calo dello 0.1% dal mese precedente.

Mezz’ora piu’ tardi saranno diffusi, in via straordinaria a causa della chiusura dei mercati ad inizio settimana, anche i dati settimanali sulle scorte di petrolio. Al momento gli operatori restano cauti in attesa dei numeri, i futures con scadenza ottobre sono in leggero rialzo a $67.55 al barile.

Sul fronte societario, negativa l’apertua della societa’ sviluppatrice di computer palmari Palm, che sconta il taglio delle stime sui ricavi trimestrali. Commenti positivi per il colosso dei prodotti di largo consumo Procter & Gamble: alcuni analisti ne hanno rivisto al rialzo il rating, da Neutral a Buy.

Sotto i riflettori potrebbe finire anche la societa’ energetica Duke Energy. Il gruppo ha presentato recentemente la richiesta per la separazione dei business relativi al gas naturale e a quello petrolifero.

Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 8 sezioni in tempo reale
riservate agli abbonati a INSIDER. Se non sei gia’ abbonato, clicca sul
link INSIDER

Sugli altri mercati, sul valutario, l’euro e’ in calo nei confronti del dollaro a quota $1.2716. L’oro e’ in ribasso di $9.00 a $632.80 l’oncia. In ribasso anche i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.82%.