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WALL STREET RIDUCE BUONA PARTE DEI GUADAGNI

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I listini azionari americani arrivano a meta’ seduta in cauto progresso, dopo aver lasciato sul terreno, a braccetto con i finanziari, parte dei guadagni accumulati in partenza.

A favorire gli acquisti sono il calo del dollaro e il mitigarsi dei timori riguardanti la conferma o meno del presidente della Banca Centrale. Ultimamente il momentum sembra essersi spostato in favore di Bernanke, dopo che alla fine della scorsa settimana diversi senatori avevano espresso la loro contrarieta’ ad una conferma del numero uno della Fed.

Al momento pero’ il suo posto non sembra in dubbio. Oggi il Senatore Dianne Feinstein ha annunciato che garantira’ il suo appoggio Bernanke. Il mandato di Bernanke scade sabato e in settimana il Senato dovrebbe esprimersi sulla sua rinomina.

In assenza di notizie di rilievo particolari, dopo il sell-off accusato alla fine della settimana scorsa, in mattinata l’attenzione si e’ concentrata sulle vendite di case esistenti, le cui cifre di dicembre hanno decisamente deluso.

Il tonfo del 16.7% rappresenta una battuta d’arresto piu’ pesante delle previsioni. Sui dati ha influito negativamente la scadenza degli incentivi di stimolo per gli acquirenti della prima casa.

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A mercati chiusi i riflettori saranno invece puntati sui conti di Apple (+1.7%) e Texas Instruments (+2%), dopo che quelli di Halliburton non hanno soddisfatto gli investitori. Le azioni cedono circa l’1.5% dopo che l’azienda di servizi petroliferi ha riportato cifre deboli sotto il profilo di fatturato e utili, anche se comunque in linea con le previsioni.

Contestualmente l’azienda di Houston ha riportato un utile netto pari a $243, ovvero 27 centesimi per titolo, a fronte di un risultato netto di $468 milioni, equivalenti a un EPS di 52 centesimi, dell’analogo periodo 2008. Il fatturato e’ calato del 25% a $3.96 miliardi. Gli analisti si aspettavano utili pari a 27 centesimi per azione, accompagnati da ricavi di $3.6 miliardi.

In settimana gli appuntamenti non mancheranno di sicuro. Tra questi la decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse e l’intervento del Presidente Obama alla State of the Union. Entrambi sono previsti mercoledi’, quando prende il via inoltre il summit economico di Davos. Venerdi’ saranno poi pubblicati i dati preliminari del PIL del quarto trimestre.

Secondo alcuni analisti le vendite pesanti della settimana scorsa potrebbero rappresentare una buona opportunita’ di guadagno. Un eventuale rimbalzo oggi consentirebbe di interrompere la serie negativa di tre sedute, anche se i guadagni che si profilano non sembrano sufficienti a recuperare le pesanti perdite accusate.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti:
Solar Energy-TAN +2.4%, The U.K.-EWU +2.3%, Sweden-EWD +2.4%, Belgium-EWK +2.0%, Switzerland-EWL +2.0%, Netherlands-EWN +2.0%, Belgium-EWK +1.8%, Coal-KOL +1.8%, Austria-EWO +1.7%, Spain-EWP +1.7%, China-FXI +1.6%, Wind Energy-FAN + 1.6%, Semiconductors-SMH +1.6% e Materials-IYM +1.5%. Le peggiori: Volatility-VXX -1.3%, Gold Miners-GDX -1.1%, Regional Banks-KRE -0.9%, Biotechnology-IBB/XBI -0.8% e Livestock-COW -0.8%.

Alle 18:45 circa il volume di scambio e’ di 490 milioni di pezzi al NYSE e 1.13 miliardi al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 1622 a 1357 al Nyse e 1253 a 1330 milioni al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 50 a 3 al NYSE e 29 a 6 al Nasdaq.