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WALL STREET POCO MOSSA, PESANO I FINANZIARI

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A Wall Street indici poco variati e volumi molto bassi per le feste, il Dow Jones e’ poco variato, -0,02% a 10.545,41 punti, il Nasdaq perde lo 0,12% a 2.288,40 punti, mentre lo S&P 500 cede lo 0,14% a 1.126,17 punti. I dati macro sono stati migliori delle attese, sia sul fronte immobiliare che dei consumi, in termini di fiduica dei consumatori, il che ha confermato il graduale, lento ma persistente miglioramento dell’economia. Sul valutario, euro in ribasso a 1.4350 sul dollaro, mentre il petrolio ha chiuso invariato a 78,76 dollari al barile.

L’indice della fiducia dei consumatori a cura del Conference Board ha mostrato un miglioramento rispetto al mese precedente. Se da un lato l’indice non si puo’ ancora considerare in salute, visto che solo una lettura di almeno 90 punti indica un’economia solida, va sottolineato tuttavia che il dato e’ cresciuto in maniera significativa negli ultimi mesi, risollevandosi dai minimi storici di 25.3 toccati a febbraio.

La lettura dell’indice S&P/Case-Shiller dei prezzi immobiliari delle 20 maggiori citta’ americane e’ risultata piu’ alta delle stime in ottobre su base tendenziale, evidenziando al contempo il quinto mese consecutivo di rialzi. L’indice e’ ora in rialzo del 3.4% dai minimi di maggio, ma si trova ancora il 30% sotto i livelli piu’ alti raggiunti ad aprile 2006. Solo 11 delle 20 citta’ del sondaggio hanno registrato un incremento dei prezzi.

“Se si guardano le notizie giunte in giornata, sono da considerate molto positive”, dice Tim Speiss, presidente delle pratiche Personal Wealth Advisors per Eisner LLP. Ora gli operatori attendono di conoscere l’esito dell’asta del Tesoro di Treasuries a cinque anni, previsto alle 19 italiane, che servira’ da barometro dell’appetito verso il rischio in generale.

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Gli scambi sono relativamente sottili in vista della fine dell’anno, con molti investitori che hanno preso le ferie nel periodo compreso tra Natale e Capodanno.

Tra i singoli titoli si portano in testa al Dow Intel, Diney e Coca Cola, mentre nei bassifondi si trovano American Express, BofA e Hewlett-Packard. L’analista di Bank of America/Merrill Lynch, Guy Moszkowski, ha deciso di tagliare le stime sugli utili trimestrali della maggior parte delle societa’ di brokeraggio Usa, citando un rallentamento delle attivita’ di trading a meta’ novembre. Le previsioni sull’EPS del quarto trimestre di Goldman Sachs sono state riviste a $5.74 da $6.57, quelle su Morgan Stanley a 40 centesimi da 47 e su J.P. Morgan Chase a 68 centesimi da 71 cents.

Dopo il buon risultato annunciato ieri da parte delle societa’ di vendite al dettaglio nel periodo degli acquisti natalizi, oggi gli operatori hanno ottenuto ulteriori indicazioni sull’andamento dei consumi, con l’indice sulla fiducia dei consumatori americani. A questo proposito si e’ messa in evidenza Amazon.com, che dopo aver fatto meglio del previsto a livello di vendite nel periodo degli acquisti natalizi, approfitta della promozione di alcuni analisti.

Un sondaggio di CareerBuilder.com intanto ha mostrato che le aziende contano di assumere un numero sempre maggiore di dipendenti nel 2010, in crescita rispetto a quanto fatto quest’anno. Il 20% ha infatti segnalato che procedera’ a nuove assunzioni, un dato che si confronta con il 14% del 2008.