Proteggi i tuoi cari e tutela chi ami. I consigli dei consulenti

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La protezione dei propri cari è una priorità indiscutibile che deve trovare una risposta concreta nelle soluzioni finanziarie che ogni persona sceglie per sé e per la propria famiglia.

Gli italiani sono storicamente un popolo con una forte propensione al risparmio che accantonano in vista degli imprevisti, tuttavia esitano a coprirsi dai rischi tramite polizze. Anche se nel 2019 la raccolta premi delle imprese assicurative italiane è risultata in crescita; secondo i dati Ania, ben il 43% delle famiglie ammette di risparmiare per “far fronte agli imprevisti” in modo autonomo:

  • poco meno del 20% risparmia per la vecchiaia;
  • il 21% lo fa per i figli;
  • il 14% per la casa.

Insomma, i risparmiatori nutrono timori sugli eventi avversi che possono verificarsi nella vita di ognuno, ma sono in pochi a decidere consapevolmente di proteggersi da questi rischi con una polizza ad hoc: si preferisce il fai da te, che solitamente consiste nell’accumulare risparmi sul conto corrente o su un conto deposito, che spesso, però, non è una scelta particolarmente saggia.

Se non si ha nulla da assicurare, la polizza non è la soluzione giusta. Al contrario, se si ha qualcosa o qualcuno che si vuole tutelare bisogna necessariamente optare per una forma di risparmio con un contratto assicurativo.

Per risparmiare a ciascuno la sua polizza

Chi sceglie una polizza per gestire i propri risparmi conosce bene i benefici che può trarre e la utilizza come strumento cardine di risparmio fiscale e pianificazione finanziaria per la tutela dei propri cari. Ma quali sono i benefici che si potrebbero effettivamente trarre dall’utilizzo di una polizza assicurativa come forma di risparmio o investimento?

 

  1. Ottimizzazione fiscale e tassazione agevolata: l’imposta di bollo pari al due per mille non è dovuta sulle polizze ramo I a capitale garantito ed è differita al riscatto o alla liquidazione sulle polizze ramo III che presentano una tassazione agevolata in base alla propria composizione
  2. La tassazione delle plusvalenze è differita al riscatto o alla liquidazione: le tasse dovute sulle plusvalenze si pagano solo al momento del riscatto. Per cui, se con uno strumento finanziario in polizza guadagno 1.000 euro e lo vendo per acquistarne un altro, tutta la plusvalenza viene reinvestita senza pagare le tasse e negli anni produrrà ulteriori rendimenti
  3. Il patrimonio detenuto all’interno delle polizze risulta impignorabile ed insequestrabile, salvo casi particolari: un’altra protezione assicurativa è l’impignorabilità ed insequestrabilità delle somme presenti nella polizza e questo aspetto risulta molto importante per gli imprenditori e i liberi professionisti che desiderano tutelare i propri cari dai rischi connessi alla loro attività di impresa
  4. Il patrimonio detenuto all’interno delle polizze non rientra nella successione: questo vuol dire che al di là della quota legittima, questa tipologia di strumento permette di pianificare la propria successione senza problemi, vista la complessità dei rapporti (convivenze, unioni civili, matrimoni, figli di primo letto e di secondo letto etc.) familiari e aziendali
  5. Le somme sono esenti dalle tasse di successione ed immediatamente disponibili: ulteriore forza di questi strumenti è l’esenzione dalla tassa di successione che può risultare particolarmente onerosa, arrivando a penalizzare i lasciti con una tassazione che va dal 4% all’8% del controvalore a seconda delle situazioni.

Da non sottovalutare anche il fatto che se dovesse avvenire l’evento morte, i beneficiari indicati in una polizza vengono liquidati entro 30 giorni mentre, al contrario, passando attraverso la dichiarazione di successione, i tempi si allungano di parecchi mesi, oltre a dover sostenere i relativi costi.

In questo periodo particolare in cui tutti noi siamo stati colpiti duramente dal Covid19, è emersa ancora di più la necessità di una pianificazione finanziaria, di tutelare i propri cari e di organizzare il passaggio generazionale all’interno delle famiglie. Bisogna individuare quali sono i rischi possibili all’interno delle proprie vite e trasferirli ad un’assicurazione, vi assicuro che vi costerà molto meno.

 

Articolo di Kenza Boga Chougara, Consulente Finanziaria di Milano

 

 

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