Conviene davvero investire in Blockchain?

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Articolo di Marco Del Prete, Private Wealth Advisor

 

Kayne West ha regalato a Kim Kardashian per Natale oltre 200mila dollari in titoli azionari. Negli Usa ora va di moda regalare Criptovalute durante le Feste. Si tratta meramente di una moda oppure è una scelta intelligente? Conviene davvero investire in Blockchain?

La tecnologia blockchain è una delle tendenze più in voga nei mercati finanziari ed è potenzialmente in grado di trasformare i modelli di business tradizionali di una vasta gamma di settori. Questa tecnologia, che è alla base del Bitcoin e delle altre valute virtuali, viene infatti spesso associata solo al mondo delle criptovalute e dell’industria finanziaria, ma il suo vero potenziale è molto più ampio e numerose startup stanno lavorando ad applicazioni che riguardano le più svariate aree della vita quotidiana.

COME FUNZIONA E A COSA SERVE LA BLOCKCHAIN

Si tratta in sostanza di un protocollo che rende le transazioni anonime e allo stesso tempo sicure, utilizzando un registro pubblico criptato praticamente a prova di manomissione. La transazione viene infatti registrata come un blocco di dati criptati, che viene trasmesso a tutti i partecipanti della rete: il blocco è visibile a tutti, ma non le informazioni, che restano coperte. A questo punto ogni partecipante verifica la validità del blocco, che poi viene aggiunto alla catena e non può più venire modificato, spostato o manomesso. Questa tecnologia viene usata principalmente per operazioni finanziarie, ma grazie alle sue caratteristiche si può adoperare per tutte le operazioni che richiedano lo scambio di informazioni, contratti e registrazioni ufficiali, come le assicurazioni, i certificati di nascita e morte – poiché esiste anche la possibilità di fare testamento tramite la blockchain – e persino il voto.

 

OCCHIO ALLE TRUFFE

Quando parliamo di investimenti, le principali opportunità legate alla blockchain riguardano il mercato delle criptovalute, che però presenta alcune caratteristiche particolari: si tratta di un mercato rischioso perché presenta elevati livelli di volatilità, che aumentano quando si parla di valute virtuali “nate” da poco. Non sono rari i casi di truffe di questo genere, come quello recentissimo della criptovaluta Squid, ispirata alla serie tv coreana Squid Game e rivelatasi un pessimo investimento per i malcapitati che ci hanno creduto.

 

UN IMPATTO SIMILE A QUELLO DI INTERNET

La valuta virtuale più nota resta la prima, il Bitcoin, che conta su una base di utenti in rapida espansione e viene presa in considerazione per l’utilizzo da un numero crescente di società di servizi finanziari. Tra i principali vantaggi che la criptovaluta offre c’è la capacità di ridurre il costo del trasferimento di fondi, in particolare su scala globale. L’impatto sul settore finanziario di Bitcoin e della tecnologia su cui è basato  – appunto la blockchain – è stato paragonato allo sconvolgimento causato da Internet nei settori della musica e dell’editoria.

 

UNA QUESTIONE DI RISCHIO

La buona notizia è che le opportunità di investimento nella blockchain abbondano, dando agli investitori la possibilità di sfruttare il potenziale offerto da questa tecnologia rivoluzionaria.  Il modo in cui l’investitore sceglie di puntare sulla blockchain dipende in gran parte dal livello di rischio che è disposto a sostenere.

 

IL CROWDFUNDING CON LE VALUTE ALTERNATIVE

Tra i possibili investimenti che si possono realizzare tramite questa tecnologia c’è il crowdfunding, attraverso cui sostenere nuove iniziative imprenditoriali come le startup. Si tratta di una serie di microfinanziamenti che un gruppo di persone destina a supportare la nascita e la crescita di nuove imprese, e che ora rappresenta un metodo per raccogliere capitale di avviamento per tutti i tipi di investimenti.  Per gli investitori che desiderano essere coinvolti nelle opportunità offerte dalla tecnologia blockchain, un’opzione da considerare è un metodo di crowdfunding che utilizza valute alternative.

 

COME FUNZIONA IL CROWDFUNDING CON VALUTE VIRTUALI

In questo caso, l’offerta totale di monete virtuali viene pre-minata e quindi venduta in un’offerta iniziale, o ICO (Initial coin offering), prima che la rete venga lanciata pubblicamente. Bitshares è un esempio di rete di valute virtuali che ha utilizzato questo metodo per iniziare, ma anche altri servizi e app che utilizzano la tecnologia blockchain hanno adoperato questo metodo di prevendita per raccogliere fondi.  Agli investitori viene data l’opportunità di acquistare monete virtuali con l’aspettativa che i prezzi aumenteranno se il servizio diventa popolare. Il cambiamento è già in atto.

 

Questo articolo fa parte di una rubrica di Wall Street Italia dedicata ai consulenti finanziari che vogliono raccontare le loro esperienze e iniziative professionali. Se siete interessati a pubblicare una vostra storia scriveteci a: social.brown@triboo.it


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