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VISCO RITORNA SUL LUOGO DEL DELITTO

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(WSI) – Gli italiani non hanno ancora dimenticato le prodezze fiscali di Vincenzo Visco, che da ministro delle Finanze del primo governo ulivista ha inventato l’Irap, una tassa incongruente, che ha favorito le grandi imprese rispetto a quelle minori e che conteneva anche una violazione palese delle regole europee. Non si è mai capito bene a che cosa puntasse Visco con quella riforma sostanzialmente fallita. Resta il fatto che la sua impostazione non ha prodotto alcun recupero significativo dell’evasione fiscale e dell’economia sommersa, oltre a suscitare una vasta ostilità tra i lavoratori autonomi e le imprese minori.

Ritornato al governo come viceministro dell’Economia, ora Visco riprende a minacciare revisioni complessive dei sistemi di accertamento, indicando esplicitamente come responsabili principali dell’evasione le società più piccole che denunciano minusvalenze. In realtà Visco non vuole prendere atto che la terapia fiscale di Giulio Tremonti ha funzionato abbastanza bene, come dimostra il fatto che gli introiti fiscali aumentano in percentuale maggiore della crescita del prodotto interno in modo costante da quattro anni, con un’impennata nell’ultimo semestre. Questo significa che l’economia sommersa è stata erosa e che la fedeltà fiscale è aumentata man mano che i contribuenti si sono sentiti meno braccati.

Visco non lo vuole ammettere e punta all’adozione di nuovi meccanismi che creeranno come minimo incertezza, attaccando direttamente alcune categorie e provocando paura. Come ha detto bene Daniele Capezzone, il segretario radicale che pure fa parte della maggioranza, “peggio delle tasse c’è solo l’incertezza sulle tasse”.

La testardaggine, persino la vanità personale, con cui Visco vuole imprimere un proprio marchio sul sistema fiscale, semina appunto incertezza e timore, diffonde tra alcune categorie molto numerose una sensazione di pericolo, che ai fini del gettito fiscale può essere controproducente proprio perché scoraggia la volontà di intraprendere attività economiche.

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