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Un soggiorno nell’antica Roma

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Affacciato sul Colosseo, il boutique hotel con ristorante stellato coniuga un’eleganza contemporanea a una vista scenografica

A cura di Francesca Gastaldi

«Virtute duce, fortuna comite», con la virtù come guida e la fortuna come compagna: è questa la celebre frase di Cicerone che si legge sulla facciata dell’altana di Palazzo Manfredi, il suggestivo boutique hotel che fa parte del Manfredi Fine Hotels Collection. Una citazione in latino, dunque, che da sola basta a suggerire la vera peculiarità della location: un’esclusiva posizione nel cuore della Roma Imperiale con una vista unica e spettacolare sul Colosseo, a cui si aggiunge il fascino dei Fori Imperiali e della Domus Aurea.


La suggestiva terrazza del ristorante stellato Aroma

È qui che nel 1937 furono scoperti i resti della più grande scuola di gladiatori dell’antica Roma, il Ludus Magnus, sulle cui rovine sorge oggi Palazzo Manfredi. Villa della famiglia Evangelisti nel XVII secolo, la proprietà diventa, dopo essere passata anche alla Venerabile Confraternita della SS. Trinità dei Pellegrini e dei Convalescenti, la residenza di caccia della nobile famiglia Guidi. Ma è solo nel 2002 che questo secolare palazzo diventa un hotel a cinque stelle, oggi tra i più rinomati di Roma: è il conte Goffredo Manfredi, imprenditore e magnate dell’edilizia, nonché figura di spicco del jet-set romano ad acquistare la proprietà trasformandola in un elegante albergo, membro di Relais & Chȃteaux dal 2012.

Alla posizione unica e alla vista mozzafiato l’hotel unisce un’ospitalità di lusso che si traduce in 12 camere, 2 suite e 5 grand view suite, dove arredi contemporanei si contrappongono a opere d’arte e dipinti antichi risalenti al XVI secolo. Carte da parati, pavimenti in rovere, sale da bagno con marmi di pregio: ogni ambiente è curato nei minimi dettagli per assicurare un’esperienza unica agli ospiti, non solo in termini di eleganza e comfort, ma anche in virtù di quella straordinaria posizione che consente di scorgere sorprendenti vedute della Roma antica. Si può soggiornare in una delle camere Prestige, per godere della quiete del cortile interno, scegliere la vista sul Colle Oppio delle Executive Room, ma anche optare per una delle lussuosissime e caratteristiche suite dell’hotel. Dalla Ludus Magnus è possibile ammirare, da una prospettiva inedita, i resti dell’antica scuola di gladiatori, mentre dalla Colosseo Suite, grazie a un gioco di specchi, i panorami sembrano moltiplicarsi all’infinito.
L’esperienza più esclusiva? Quella offerta all’interno della Grand View Colosseum: con i suoi 120 mq disposti su diversi livelli, è l’unica suite di Palazzo Manfredi che possiede un’ampia terrazza privata dove ammirare, in assoluta privacy, la vista del Ludus Magnus oltre che del Colosseo.


Il soggiorno della Grand View Colosseum suite

A coronare il soggiorno a Palazzo Manfredi, oltre a servizi di lusso che vanno dalla palestra ai massaggi rilassanti, fino al personal shopper e agli itinerari di jogging, sono le specialità culinarie offerte dal ristorante stellato Aroma, affidato all’executive chef Giuseppe Di lorio. Qui i vini delle migliori etichette accompagnano piatti che fondono sapori mediterranei e ispirazioni internazionali, in un ambiente romantico che culmina nella scenografica terrazza con vista.


L’interno di una delle Palm Suite della Manfredi Fine Hotels Collection

Suggestioni esotiche
A cinque minuti a piedi da Palazzo Manfredi si trovano le nuove Palm Suite della Manfredi Fine Hotels Collection. All’interno di un elegante palazzo del ‘700, questi esclusivi appartamenti si contraddistinguono per un design unico nel suo genere che unisce richiami d’epoca a un’esplosione di dettagli esotici. A fare da leitmotiv su tessuti stampati, carta da parati e lampade sono infatti le palme che evocano il fascino di Paesi lontani, ma che sono allo stesso tempo profondamente legate alla storia di Roma, dove erano presenti già dai tempi di Svetonio. Il progetto, curato dalla designer Giorgia Dennerlein dello studio di architettura Loto Ad Project, coniuga il fascino dei soffitti in legno con volte e mattoni a vista a mobili colorati, cotoni stampati, arredi in paglia di Vienna e motivi dall’aria pop.

L’articolo è stato pubblicato sul numero di aprile del magazine Wall Street Italia.