Confindustria pagina 17

Il governo Monti censura l’informazione

Grave provvedimento anti-democratico dell’esecutivo tecnico. Il blocco di potere della Grande Coalizione PDL, PD e UDC, sollecitato dalle lobby (sussidiate col denaro pubblico) degli Editori, ha ottenuto la censura totale della Rassegna Stampa quotidiana del Governo. Massima alert: si prepara il regime Ue, Bce, banche, partito unico ed editori. Bisogna tornare ai tempi di Mussolini per trovare tanta tracotanza, illiberalita’, poca trasparenza. di Luca Ciarrocca

Stock delocalizza: bye bye Italia, brandy e limoncello a Praga

A decidere la cessazione dello stabilimento di Trieste è stato il fondo di private equity Oaktree, che è entrato in possesso del sito nel 2007 con l’acquisto della società dalla multinazionale tedesca Eckes.

Le societa’ non ce la fanno: 31 fallimenti al giorno

Allarme della Cgia di Mestre: “un record che ci segnala quanto siano in difficolta’ le aziende italiane, soprattutto quelle di piccole dimensioni”. Nel 2011 ben 11.615 hanno chiuso i battent

Squinzi: nuovo numero uno Confindustria. Le sfide

Batte con 93 voti contro 82 Bombassei, che aveva ricevuto un chiaro sostegno da Sergio Marchionne. Ma lui vuole comunque riportare dentro Fiat. Entra in un momento delicato nei rapporti con i sindacati e aspetta di pronunciarsi sull’Art. 18.. Dettagli sull’imprenditore che non ha mai licenziato nessuno.

Il pasticcio con i Btp Italia

Dai documenti del Tesoro non si capisce se funziona come i Btp-i o è diverso. Giornalismo plaudente: l’Italia arriva con 14 anni di ritardo rispetto alla Francia nei titoli indicizzati all’inflazione interna.

Lavoro e art.18, oggi si decide. Sindacati ancora contrari

Fornero e Monti incontrano Napolitano, poi riunione fino a notte del ministro con i sindacati che tentano di mettere a punto un documento condiviso. Il confronto riprende questa mattina, poi il vertice con il premier.

Altro record poco invidiabile: clamorosi ritardi nei pagamenti

Italia in testa nella classifica europea con 124 giorni di ritardo. Stato e privati non rispettano le scadenze e le aziende falliscono. Pur di non perdere clienti creditori preferiscono aspettare.

Italia, stipendi tra i più bassi d’Europa. Robe da Piigs

Un dipendente di un’azienda con almeno 10 persone, ha guadagnato in media nel 2009 23.406 euro lordi: la metà che in Lussemburgo, Olanda o Germania. Perfino Grecia e Spagna meglio di noi.

Fermare il credito arrogante e iniquo

Costi (ossia spread) moltiplicati senza giustificazione, ma a fini di costruzione di margini nei conti delle banche. L’ABI dovrebbe ammetterlo: spietatezza verso clienti deboli, servilismo verso i grandi e potenti.

Tir: Italia, ancora caos. Mancano cibo e benzina

Altro incidente: autotrasportatore ricoverato nel Torinese per frattura. Paese a rischio scorte, danni per 100 milioni per prodotti agroalimentari, tra latte, fiori, frutta e verdura. In diversi centri lunghe code ai distributori di benzina, che comincia a scarseggiare. Prezzi della frutta alle stelle nei mercatini rionali di Roma. LIVEBLOGGING, VIDEO E MAPPA DEI 140 PRESIDI