Disoccupazione pagina 5
In calo le richieste di sussidi alla disoccupazione negli Usa che segnano nell’ultima settimana le 498mila unità contro le 538mila stimate.
Il tasso di disoccupazione in Italia si attesta al 10,1% secondo quanto rilevato dall’Istat alla fine di marzo 2021
È sceso nel mese di marzo, il tasso di disoccupazione destagionalizzato dell’area dell’euro. La percentuale dei senza lavoro si è attestato all’8,1%, in calo dall’8,2% nel febbraio 2021 ma sopra il 7,1% nel marzo 2020. Lo rende noto Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea. Il tasso di disoccupazione dell’Ue era del 7,3% a marzo, in calo
Segnano le 553 mila unità le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti contro le 540mila stimate in calo rispetto al precedente 566K unità.
Scende a sorpresa la disoccupazione in Spagna. A fine del primo trimestre 2021, il tasso di disoccupazione si è portato al 15,9%, in calo rispetto al 16,1% del quarto trimestre 2020. Il dato è migliore delle attese degli analisti, che si aspettavano un aumento del tasso dei senza lavoro al 16,6%
Scende oltre le attese il tasso di disoccupazione in Gran Bretagna, in calo al 4,9% nel mese di febbraio dal 5% di gennaio e contro il 5,1% delle aspettative. Il dato è pubblicato dall’Office for National Statistics (ONS). Nel frattempo, salgono i disoccupati richiedenti un sussidio (claimant count), che a marzo sono risultati in aumento
Le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione negli USA segnano le 576mila unità contro le 700mila stimate e in calo rispetto al precedente 769mila unità.
Nel mese di febbraio, la disoccupazione nell’area Ocse è scesa a al 6,7% dal 6,8% di gennaio, 1,4 punti percentuali al di sopra dei livelli del febbraio 2020. Così l’istituto parigino secondo cui nell’area che riunisce i 37 Paesi industrializzati i disoccupati erano 44 milioni contro i 54,67 milioni del secondo trimestre 2020.
Crescono le richieste di sussidi alla disoccupazione che nella settimana del 2 aprile su base settimanale segnano le 744Kmila unità, in aumento rispetto alle precedenti 728mila contro la previsione a 683mila unità.
Nel mese di marzo i licenziamenti secondo il rapporto Challenger negli Usa sono pari a 30,6mila unità, in calo rispetto al precedente 34,53mila unità.