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TIM e 42 Roma Luiss presentano la scuola di coding del futuro

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TIM e 42 Roma Luiss presentano la scuola di coding del futuro: una scuola innovativa per formare i programmatori del futuro e digitalizzare l’Italia

 

TIM presenta assieme a 42 Roma Luiss un nuovo progetto per digitalizzare l’Italia: una scuola di coding per tutti. L’iniziativa si inserisce all’interno del piano TIM per la diffusione delle competenze digitali nel Paese, Operazione Risorgimento Digitale, e si avvale della collaborazione con l’Università Luiss Guido Carli.

Con la scuola di programmazione TIM fa un ulteriore passo verso la digitalizzazione dell’Italia così da formare i professionisti di oggi e domani, rendendoli più competitivi sul mercato e fornendo loro tutti gli strumenti possibili per rispondere alle necessità del mercato e guidare l’innovazione sostenibile nel nostro paese. La scuola sarà gratuita e rivolta a tutti, senza limiti di età o titolo di studio e il campus sarà collocato presso il Polo di innovazione “The Hub di LVenture Group”, a Roma.

 

Un modello “particolare” per la scuola di coding di TIM e 42 Roma Luiss

 

La scuola di coding di TIM e 42 Roma Luiss si basa sul modello francese di École42 e presenta una realtà innovativa per la formazione in Italia, come spiegato da Giovanni Lo Storto, Direttore Generale dell’Università:

“Luiss con l’apertura della 42 ha portato in Italia un modello educativo rivoluzionario. Una vera e propria full immersion nel mondo del coding, senza gerarchie, strutturata secondo la logica del peer-to-peer e learning by doing: scambio reciproco e tanta pratica. 42 Roma Luiss dallo scorso gennaio offre a 150 ragazze e ragazzi le opportunità per costruirsi, gratuitamente, le competenze digitali necessarie per contribuire alla trasformazione tecnologica del nostro Paese. Avere a bordo in questo grande progetto, come partner strategico, Operazione Risorgimento Digitale garantirà ai nostri studenti la possibilità di allargare il proprio percorso di studio con nuove esperienze professionali”.

 

Oltre ad abbattere le limitazioni su età e formazione pregressa, il percorso punta a una formazione pratica che si avvale dello scambio continuo tra i professionisti che terranno seminari, workshop e lezioni, e gli studenti stessi. Possibile grazie all’ampio network di professionisti coinvolti da TIM all’interno di Operazione Risorgimento Digitale che conta sull’appoggio di oltre 40 tra aziende e istituzioni. Oltre a mettere al servizio degli studenti la propria rete di esperti TIM, insieme agli altri partner del progetto, ha previsto anche la possibilità di stage presso aziende, così da completare la formazione degli studenti sul campo, confrontandosi coi bisogni reali del mercato.

 

TIM al fianco dei talenti italiani attraverso la digitalizzazione

Come dichiarato da Luigi Gubitosi, la partnership con 42 Roma Luiss è “un importante banco di prova per lo sviluppo delle competenze digitali del nostro Paese, – dichiara l’Amministratore Delegato di TIM – un nuovo strumento che permette di connettere conoscenze ed esperienze diverse anche attraverso la collaborazione con il tessuto imprenditoriale. Grazie a questa iniziativa accelereremo insieme a 42 Roma Luiss la crescita di talenti dell’innovazione, favorendo la diffusione e condivisione delle loro competenze nella collettività”.

 

Le competenze digitali consentiranno ai programmatori non solo di sviluppare le competenze utili a diventare competitivi sul mercato del lavoro, ma li renderà i protagonisti dell’evoluzione sostenibile delle aziende, dei servizi e quindi dello stile di vita dei centri urbani.

 

Andare oltre la connettività, il piano TIM per un futuro sostenibile attraverso gli strumenti della rete

La digitalizzazione per TIM non riguarda solo l’efficientamento dei servizi, che il gruppo sta portando avanti implementando le infrastrutture di rete italiane, raggiungendo anche le cosiddette zone bianche. Digitalizzazione è lo strumento principale riconosciuto da TIM per lo sviluppo sostenibile delle città, infatti, gli strumenti digitali consentono di migliorare i servizi e di conseguenza lo stile di vita di tutti i cittadini, ma possono influire positivamente sull’impatto ambientale di tutti i settori.

A partire dai settori produttivi per cui TIM ha avviato il progetto Smart District con il quale promuove la digitalizzazione dei distretti produttivi italiani nell’ottica della sostenibilità ambientale fornendo loro servizi di rete quali cloud, cybersecurity e servizi verticali IoT.

Nell’ambito dell’IoT inoltre TIM ha avviato in collaborazione con Olivetti la “Olivetti IoT Challenge”, una Call globale realizzata con il supporto di Mind the Bridge, che ha l’obiettivo di coinvolgere le migliori startup, PMI e scaleup nazionali ed internazionali per individuare le più innovative soluzioni tecnologiche da integrare nel business secondo le logiche di Open Innovation. L’obiettivo del progetto è costruire un portafoglio di prodotti e servizi con focus sul 5G e le candidature potranno essere presentate sul sito di TIM WCAP (https://www.wcap.tim.it/it) a partire dal 30 giugno.