Tiger Management ha confermato che chiudera’ tutti e sei i suoi hedge funds, compreso il fondo ammiraglia, Jaguar Fund, e rimborsera’ quasi tutto il cash agli investitori.
Una fonte del gruppo Tiger ha fatto sapere che il rimborso riguardera’ circa l’80% dei 6,5 miliardi di dollari del patrimonio, entro l’1 maggio.
Il restante 20% degli assets sara’ liquidato con piu’ calma, per rendere possibile lo smobilizzo senza provocare crolli dei titoli di cui Tiger controlla importanti pacchetti, tra cui US Airways Group Inc. (U) and United Asset Management Corp. (UAM).
Gli altri titoli che saranno smobilizzati daii fondi Tiger sono (controllare prezzi su QUOTAZIONI INTERATTIVE): GTech Holdings (GTK), Xtra Corp. (XTR) e Normandy Mining Ltd (NDY), un titolo australiano.
”Una volta che saranno usciti i nomi di questi cinque titoli il mercato deprimera’ i corsi”, dice un analista.
Lo stesso Julian Robertson ha spiegato in una lettera agli investitori che la sua strategia – di grande successo per molti anni – consistente nel ”comprare i 100 titoli migliori e nel vendere allo scoperto i 100 peggiori”, funziona solo in un mercato razionale.
Robertson ha descritto le condizioni attuali del mercato ”irrazionali”, perche’ ”le considerazioni sugli utili e il prezzo dei titoli finiscono in secondo piano, rispetto al click del mouse ai rialzi del momento”.
Il fondatore del gruppo Tiger, amareggiato, ha detto che la mania sui titoli tecnologici e l’internet stanno creando una sorta di ”piramide finanziaria” (una truffa alla Ponzi, come si dice in America), destinata al collasso”.