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TASSI USA: ALTRI TAGLI ALL’ORIZZONTE

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Ned Riley, chief investment strategist presso State Street Global Advisor, e’ convinto che il rapporto sul mercato del lavoro USA abbia deluso molti investitori, desiderosi di avere conferme sul deterioramento dell’economia americana e su prossimi tagli ai tassi da parte della Federal Reserve.

Tale aspettative – dice Riley – sembravano evidenti dopo la continua crescita registrata dai dati settimanali sui sussidi di disoccupazione, ma gli indicatori diffusi in mattinata danno una panoramica diversa.

Secondo l’analista la paura e il disappunto dipendono dal fatto che i dati odierni potrebbero trattenere la Federal Reserve dall’intraprendere ulteriori manovre aggressive sul costo del denaro.

Nonostante cio’, Riley rimane convinto che agli occhi di Alan Greenspan e dei suoi colleghi del Federal Open Market Committee (FOMC), l’organo responsabile della politica monetaria del Paese, la disoccupazione resta in un trend di crescita e che questo minera’ la fiducia dei consumatori americani.

“Credo che la banca centrale USA debba approvare ulteriori tagli ai tassi d’interesse anche dopo il meeting del 27 giugno prossimo – i dati anticipano una riduzione del costo del denaro di 25 punti base se non addirittura 50 punti per giugno e personalmente prevedo altri due tagli nella seconda meta’ dell’anno in modo da stimolare appieno l’economia e stabilizzarla”.