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Tasse troppo alte, fuga di capitali dall’Italia

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ROMA (WSI) – Nel 2013 sono stati intercettati alla frontiera oltre 298 milioni di euro in contanti e titoli illecitamente trasportati, con un forte incremento (+140% rispetto al 2012) della valuta sequestrata in frontiera.

Le violazioni contestate sono state 4.760. Lo comunica la Guardia di finanza che fa il punto sull’attività del Corpo. Secondo la Gdf il risultato è dovuto anche “ad un sistema sanzionatorio più severo ed incisivo entrato in vigore nel corso del 2012”.

Inoltre, ammontano a 15,1 miliardi di euro i ricavi non dichiarati ed i costi non deducibili scoperti sul fronte dell’evasione fiscale internazionale grazie anche agli strumenti di collaborazione amministrativa con altri Stati ed all`attività degli “esperti” della Guardia di Finanza all`estero.

In particolare, i casi più rilevanti riguardano i trasferimenti “di comodo” della residenza di persone e società in paradisi fiscali e l`individuazione di stabili organizzazioni occulte, ovvero di sedi secondarie non dichiarate al fisco di società con sede estera che svolgono in Italia attività soggette a tassazione.

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ROMA (WSI) – Sono quasi 52 i miliardi sottratti alla tassazione nel 2013, per l’esattezza 51,9. Il dato, contenuto nel bilancio dell’attività della Guardia di Finanza relativa all’anno scorso, riguarda redditi, ricavi non dichiarati e costi non deducibili sul fronte dell’evasione internazionale (15,1 mld), dell’evasione totale (16,1 mld) e di fenomeni evasivi come le frodi carosello, i reati tributari e la piccola evasione (20,7 mld).

Quasi 8mila evasori totali – La Guardia di Finanza nel 2013 ha scoperto 8.315 gli evasori totali, soggetti completamente sconosciuti al fisco. Hanno nascosto redditi – che dovevano essere soggetti a tassazione – per 16,1 miliardi, mentre i ricavi non contabilizzati e i costi non deducibili riferibili ad altri fenomeni evasivi – dalle frodi carosello ai reati tributari fino alla piccola evasione – ammontano a 20,7 miliardi. 5 miliardi di iva evasa E’ di quasi 5 miliardi – nello specifico 4,9 miliardi – l’ammontare dell’Iva evasa nel 2013 dagli italiani. Di questi, due sono riconducibili a frodi carosello, quelle basate su false transazioni commerciali con l’estero.

400mila controlli, uno scontrino su tre è irregolare – Un’attività commerciale su tre ha emesso nel 2013 una ricevuta o uno scontrino fiscale irregolare o non lo ha proprio emesso. Degli oltre 400mila controlli eseguiti sul rilascio di scontrini e ricevute dalla Guardia di Finanza sono state riscontrate irregolarità nel 32% dei casi.

Intercettati alle frontiere italiane 298 milioni – Alle frontiere italiane, in entrata e in uscita dal nostro paese, le Fiamme gialle hanno inoltre intercettato denaro contante e titoli illecitamente trasportati per un valore complessivo di 298 milioni. Di questi ne sono stati sequestrati 258, con un incremento rispetto ai sequestri di valuta effettuati nel 2012, del 140%.

Le violazioni contestate sono state complessivamente 4.760. Denunciate 12.726 persone, 202 arresti.

Per frodi e reati fiscali la Gdf ha denunciato 12.726 persone nel 2013, arrestandone 202. Dal bilancio relativo all’anno appena concluso emerge inoltre che nei confronti dei responsabili delle frodi fiscali le Fiamme Gialle hanno avviato procedure di sequestro di beni mobili, immobili, valuta e conti correnti per 4,6 miliardi. Sono invece 14.220 i lavoratori completamente in nero scoperti nel 2013 e 13.385 irregolari, impiegati da 5.338 datori di lavoro.

27mila lavoratori irregolari– La Finanza ha inoltre scoperto 27mila lavoratori irregolari: 14.220 quelli completamente “in nero” (3.974 dei quali extracomunitari) e 13.385 quelli irregolari (3.471 extracomunitari). Inoltre sono stati 5.338 i datori di lavoro verbalizzati nello stesso periodo. (TMNEWS-Rainews)