Il Tribunale civile di Roma ha respinto il ricorso con procedura d’urgenza presentato dal Gruppo Cecchi Gori contro l’aumento di capitale di 540 miliardi deciso il 4 febbraio dal consiglio di amministrazione di Stream.
Laconica la reazione del Gruppo Cecchi Gori: “Non è nostro costume commentare le sentenze della magistratura. Ne prendiamo pertanto atto. Valuteremo il da farsi”.