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Stavolta è Uber a protestare contro i tassisti: gratis per un giorno

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MILANO (WSI) – Uber, il servizio di taxi di privati a basso costo, risponde alla proclamazionee di quattro ore dello sciopero dei mezzi pubblici a Milano offrendo una corsa gratis ai propri utenti, anche a Firenze, Roma e Genova.

L’App che consente di cercare e servirsi di auto private per gli spostamenti in città ha annunciato che per chi prenoterà una corsa e si presenterà in auto con il biglietto Atm, o anche l’abbonamento, la prima corsa sarà gratuita.

Coincidendo con lo sciopero indetto dall’Usb nel settore del trasporto pubblico locale, l’iniziativa suona come una provocazione, in particolare viste le tante proteste e gli scioperi stabiliti dai tassisti per protestare contro Uber. Gli autisti che si iscrivono sul sito della App non devono avere una licenza o un’assicurazione speciale.

Uber è insomma una sorta di sistema di taxi open source, che offrendo passaggi nelle auto di privati sulla carta favorisce la liberalizzazione del settore e l’abbattimento dei prezzi per il consumatore. Ma lo fa aggirando le regole. Da qui vengono le proteste dei tassisti per concorrenza sleale. L’App non rappresenta un problema esclusivo dell’Italia, ma sconfina anche in Belgio, Germania – dove il servizio è stato peraltro vietato – e altri paesi d’Europa.

“Con lo sciopero dei mezzi – spiega la general manager di Uber – le città diventano meno accessibili e spostarsi è quasi impossibile”. Con questa iniziativa, dice Benedetta Arese Lucini, “vogliamo fare la nostra parte per aiutare i milanesi a muoversi in un momento di difficoltà”.

Giovanni Maggiolo della Cgil le ha risposto con toni aspri: “Fanno come i fascisti che guidarono i tram durante la guerra, con i tranvieri in sciopero. Una proposta bieca, tutto pur di farsi pubblicità”.

Il compito di regolamentare la vicenda spetterebbe al governo, ma la Regione Lombardia, che ha fretta di mettere fine alle polemiche e ai disagi recati ai cittadini e più che altro ai tassisti, sta provando a varare una legge che imponga dei limiti più chiari ai vari servizi di trasporto.

Nel breve intanto i cittadini dei principali capoluoghi d’Italia devono vedersela con l’assenza di mezzi di trasporto pubblici nelle seguenti fasce d’orario: Roma 8.30-12.30; Milano 18.00-22.00; Torino 18.00-22.00; Venezia 10.00-13.00; Bologna 9.30-13.30; Napoli 9.00/13.00; Reggio Calabria 10.30-14.30.

(DaC)