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Ruinart: un brindisi sostenibile

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La maison di champagne propone il millesimato Dom Ruinart 2010 nella sua nuova veste ‘chalk wrap’, al 100% riciclabile e sostenibile

A cura di Redazione Wall Street Italia 

Anche quest’anno Ruinart, la più antica maison de Champagne, rompe la tradizione delle singole confezioni regalo a favore di un approccio più sostenibile, proponendo il millesimato Dom Ruinart 2010 nella sua nuova veste ‘chalk wrap’, un’evoluzione della second skin, l’innovativa confezione ideata dalla maison per preservare l’integrità del gusto dello champagne fino alla degustazione, 100% riciclabile e sostenibile.

Il ‘chalk wrap’ realizzato ad hoc per questo millesimato sembra scolpito nel gesso, materia di cui sono ricchi il terroir e le cantine da cui provengono i vini della maison, mentre il coffret vellutato rende Dom Ruinart 2010 un oggetto quasi artistico, pur mantenendo un occhio di riguardo all’ambiente e all’ecologia. L’attenzione ai dettagli è fondamentale per la maison: come tocco finale, infatti, il logo in oro viene applicato a mano e la data 1729 incisa sulla chiusura evoca l’heritage della maison.

Dom Ruinart 2010 con il nuovo ‘chalk wrap’ 100% riciclabile e sostenibile

La data ‘1729’ incisa sulla chiusura del ‘chalk wrap’ evoca l’heritage di Ruinart

Il Dom Ruinart 2010, Blanc de Blancs per eccellenza, è uno champagne realizzato con il 100% di uve Chardonnay provenienti da terroir eccezionali. Negli anni ‘90, gli Chef de Caves Ruinart dell’epoca cercarono di portare a un livello superiore il processo di affinamento per rivelare maggiori complessità. Così, ebbero l’idea di tornare al tappo in sughero in fase di invecchiamento per far maturare più a lungo sui lieviti queste bottiglie preziose. Per Dom Ruinart 2010 è servito oltre un decennio per raggiungere il potenziale autentico: più di dieci anni di riposo controllato nelle profondità delle cave di gesso della maison, a Reims.

Grazie ad una storia radicata tra arte e gastronomia, la maison promuove da sempre uno stile di vita elegante ed accorto ed agisce concretamente per minimizzare il suo impatto ambientale, adattando continuamente le sue pratiche pur mantenendo l’eccellenza dei propri vini. Non c’è brindisi migliore.

Dom Ruinart 2010 con il nuovo ‘chalk wrap’ 100% riciclabile e sostenibile