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Ristoranti d’albergo: 10 luoghi di eccellenza gastronomica

Restaurant d’Hotel, fino a pochi anni fa erano luoghi grigi e spenti; era un servizio degli alberghi, come tanti altri, senza cura particolare né “gioia”. Era un servizio che l’albergo doveva dare al cliente appena arrivato, o in partenza, o stanco e annoiato.

Da qualche anno sono rinati e sono alcuni fra i luoghi d’eccellenza gastronomica del nostro Paese, oltre ad essere, molto spesso, luoghi di charme e bellezza. Eccone qualcuno:

Terrazza Gallia, Milano – presso Excelsior Hotel Gallia, Piazza Duca d’Aosta, 9. Tel.: 02 6785 3514 – https://www.galliadining.com/

È uno dei simboli di Milano; il Gallia, come normalmente i milanesi chiamano l’Excelsior Hotel Gallia, dal 1927, troneggia di fronte alla Stazione Centrale. Al Gallia si è sempre mangiato bene, ma ora la Terrazza Gallia unisce bontà e bellezza. Situata sul tetto dell’Hotel ; con grande vista sulla piazza propone una cucina audace e seducente che fonde piatti tradizionali italo mediterranei, con tocchi contemporanei creativi.

Il menù creato dagli chef fratelli Lebano, con la consulenza dei fratelli Cerea, del 3 stelle Da Vittorio, propone piatti come Tartare di astice, mela e burrata; risotto alla cipolla con gamberi crudi, Ricciola alla brace con pomodoro, taralli e scarola; ma anche paccheri con pomodoro e basilico e cotoletta alla milanese. Tempo permettendo c’è anche una piacevolissima terrazza esterna.

Servizio perfetto. Sui 140€

 

 

Derby Grill – Monza, V.le Cesare Battisti, 1. Tel. 339 791 3900 – https://derbygrill.it/

Una vera, piacevole sorpresa, in una location di grande fascino. Proprio di fronte alla Villa Reale di Monza, opera settecentesca del Piermarini, c’è una meravigliosa veranda, dove si pranza e si cena, accuditi, curati, viziati dal maître Antonio Renzulli.

Lo stile, la cura, l’arredamento ricordano i grandi alberghi storici londinesi; il cibo no, è decisamente di stampo italiano classico, con un tocco raffinato e “ringiovanito”. Lo si potrebbe definire un Claridge’s all’italiana: con il servizio e lo stile Claridge’s ma con un sorriso ed una “sapidità” tutta italiana.

Lo chef Fabio Silva propone piatti come i calamaretti in farcia di scarola, mazzancolle e ceci in umido; o la terrina di coniglio con olive taggiasche; i ravioli in farci di mascarpone e tartufo; il tonno con cime di rapa; o splendide grigliate di carne. Meravigliosa, anche nella presentazione, la fiorentina.

Alle spalle il bell’Hotel de la Ville, arredato con molto buon gusto e bei pezzi di antiquariato.

Per tanta bellezza e bontà 100€ circa.

 

Caruso Nuovo, Milano – Via Croce Rossa, tel: 334 660 1043 – https://www.grandhoteletdemilan.it/it/bar-e-ristoranti/ristorante-caruso-nuovo.html

Nel cuore della Milano della moda, dello shopping, ma anche dell’arte, con la Scala e il Poldi Pezzoli a due passi, Nuovo Caruso è una delle novità più eclatanti della ristorazione milanese: parte del bellissimo Grand Hotel et de Milan, è in una verde piazzetta laterale.

Riarredato con gran buon gusto, ha una bella veranda e qualche tavolino esterno. La cucina di Gennaro Esposito è di altissimo livello, ma fresca e “facile”, senza “forzature” nouvelle cuisìne salvo, forse, una cura nella presentazione del piatto. Si gustano piatti come una splendida tartare di fassona; una parmigiana di melanzane “vecchio stile”; un ottimo, leggerissimo, fritto di calamari.

Ma è la sera che Gennaro Esposito si scatena: con cotto e crudo di tonno alla puttanesca; linguine alle vongole; cotoletta alla milanese e umido di calamari con pomodori. Ottimo il servizio curato  da Ivano Quaini.  A pranzo sui 40€, la sera sugli 85/90, bevande escluse

 

Sottovoce, Como – Piazza Camillo Benso Conte di Cavour, 24. Tel.: 031 537 5241 – https://vistalagodicomo.com

Di Sottovoce, il bellissimo ristorante nel cuore di Como, con una splendida vista, “d’infilata” sul lago, abbiamo già parlato. Ma ora il ristorante all’attico dell’Hotel Vista ha cambiato totalmente cucina. È un’altra proposta gastronomica, un’altra cucina meravigliosamente semplice nella sua raffinatezza. È la cucina classica italiana, quella della nonna, rielaborata da un grande chef. Alessandro Rinaldi, giovane chef campano, propone una cucina pulita, nitida, decisa; una cucina buona prima che bella, che racconta l’Italia intera da nord a sud con una materia prima “da accarezzare”.

Il carciofo arrosto con prezzemolo e aglio, alle vongole; gli scampi con sedano rapa, cavolo romano, bagna cauda e maionese di scampi, ne sono testimoni. Fra i primi ottimo il Bottone di grano saraceno, verza, bitto e mandarino; fra i secondi, l’agnello con funghi e cime di rapa. Notevole la carta dei vini e la “guida” di una  bravissima sommelier. Sui 120€ bevande escluse

 

I Doria, Lerici – Via Carpanini 8 – strada Privata Doria, Salita Maralunga 2, Tel.: 0187 967124 – www.doriahotels.com

Su una terrazza appartata e fresca, forse il migliore ristorante della riviera di Levante, in un albergo unico per la sua location –  immerso in un grande parco-uliveto a pochi passi dal centro  – cucina e rapporto prezzo/qualità, a due passi dal centro ma di piacevole tranquillità. Ottima cucina di mare, notevole il mix di tartare per iniziare. Ottimo servizio, sui 90€.

 

Turm, Fiè dello Sciliar (BZ) – Piazza della Chiesa 9, tel.: 0471 725014 – https://www.hotelturm.it/)

Otto secoli di storia, cinque torri (da cui il nome Turm, che in tedesco vuol dire torre), di cui la più antica è del XIII secolo; soffitti a volta, antiche sale e una cordialità altoatesina che pervade l’ambiente. È questa la straordinaria atmosfera di questo magnifico ristorante della bellissima località ai piedi del massiccio dello Sciliar. Si cena in una sala grande, ma raccolta allo stesso tempo, o in varie salette a volta che sottolineano l’antichità “aristocratico-montanara” dell’ambiente. E la cucina è più che degna del luogo, tanto che vanta 13 punti Gault Millau e la presenza nelle guide Michelin e Gambero Rosso.

Una cucina antica, robusta, che guarda al territorio e alla storia, fatta per palati esigenti ma attenti  alla tradizione. Piatti come: i canederli di spinaci; la costata di manzo nostrano; la spalla di vitello brasata alla birra; il buffet di strudel. Il tutto innaffiato da ottimi vini, tra cui spiccano quelli della tenuta di Maso Grottner. Eccellente e simpatico il servizio. Prezzi sui 70€

 

Villa Eden The Privat Retreat, Merano –  Via Winkel, 68/70 – Telefono: 0473 236583 – https://www.villa-eden.com/

Si può mangiare benissimo e sanissimo? Non è facile, ma in questo delizioso albergo di Merano ci si riesce. Villa Eden è un’oasi di bellezza e di salute; non è la solita spa con saune e idromassaggi, che non mancano, ma è un vero centro di trattamenti medici ed estetici.

La cucina non può non far parte dello scenario ed ecco che allora, nella bella sala vagamente “decò” si gustano piatti superbi ma sanissimi, come le capesante scottate, soffice di zucca e i suoi semi, o la ricciola carciofo e cavolo nero o la zuppa di topinambur, olio alla nocciola e cacao. E la sensazione è quella di un ristorante gourmet, quello che in realtà è. Sugli 80€

 

Pacifico, Roma –  Lungo Tevere Arnaldo da Brescia 2, tel. 063207042 – https://wearepacifico.it/

È il gemello del pacifico milanese ma, mentre a Milano vi si respira un’aria giovanile/modaiola, qui l‘atmosfera è più pacata ed aristocratica. Sarà la location, in una bella villa umbertina, o la clientela, tra cui sono numerosi i diplomatici… La cucina peruviana-nikkei è analoga: ottima, leggera, fresca.

Nei bei saloni liberty o nel fresco giardino ai bordi della piscina, si gustano piatti come il carpaccio di tonno rosso o il ceviche Rosemary; gamberi rossi, polpo, calamari, cozze zucchine e leche de tigre al basilico. Prezzo sugli 80€.

 

Il Ferro e il Fuoco, Roma – Via Garibaldi 27. Tel. 06588861

Basterebbe dire che si cena in un giardino pensile tra il Gianicolo e Trastevere, circondati da un convento seicentesco, disegnato da Borromini, per giustificare una visita a questo luogo d’incanto.

Il Ferro e il Fuoco è il ristorante dell’Hotel Donna Camilla Savelli e unisce alla bellezza e al senso di “nobile storia” del luogo, un’ottima cucina che si riaggancia alla storia di cui fa parte. Tra le proposte: triglia di scoglio su crema di carote e ristretto di provola affumicata; ravioli con ripieno di agnello, salsa di peperoni arrosto e crema di bufala; pasticcio con il ragù bianco. Ottima la cantina e il servizio. Sugli 80€.

© ufficio stampa

Le Grill – Hotel de Paris, Montecarlo

Volare su Montecarlo, “sentirla” e “goderla”, è ciò che si può fare dall’ottavo piano dell’Hotel de Paris, a Le Grill: un panorama unico in un ristorante leggendario a Monaco. Ai bei tavoli di questa terrazza incantata che, tempo permettendo, ha un tetto apribile, si gusta una cucina tra tradizione e modernità.

Una cucina “baciata dal sole” che esalta i prodotti locali e di stagione, tra grigliate allo spiedo e frutti di mare. Fra i piatti: i gamberoni del golfo di Genova; il polletto ruspante profumato alle erbe; il risotto alla zucca rossa; la saint jaques ai carciofi; il san pietro alla brace con frutti di mare e caviale.

E una cantina d’eccezione nota come una delle più belle del mondo. Atmosfera raffinata ma rilassata. Servizio perfetto.