Economia

Viaggi, arrivano le vacanze e i prezzi dei biglietti s’impennano

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Il primo ponte di aprile è ormai alle porte. Si avvicinano le vacanze di Pasqua e, nella speranza di avere come alleato il meteo, gli italiani riprendono a viaggiare in Italia e all’estero. Purtroppo, quella che non mancherà nel corso di questi giorni, è la stangata del caro biglietti, che si farà sentire soprattutto per gli spostamenti aerei: Roma-Catania, solo andata per la giornata di giovedì 6 aprile, arriva a costare 369 euro. Roma-Palermo oltre 250 euro.

A denunciare l’aumento dei costi dei voli aerei è stata Assoutenti, che ha provveduto ad analizzare le differenze do prezzi che intercorrono con gli anni passati. Nel 2023 i consumatori si troveranno nella situazione di dover pagare delle cifre mostruose per tornare dalle loro famiglie.

Voli aerei: i rincari previsti

I casi, che abbiamo riportato in apertura, sono, sicuramente, quelli più eclatanti. Ma la situazione non migliora, nel momento in cui si analizzano le altre tratte. Un volo Milano-Brindisi, sempre per la giornata di giovedì, viene a costare 182 euro, mentre per volare tra Milano e Cagliari è necessario spendere 154 euro, 160 se si parte da Roma. Stiamo parlando di cifre che sono paragonabili a quelle intercontinentali. A questi prezzi è necessario aggiungere i supplementi per i bagagli e per la scelta del posto a sedere.

Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, nel corso di un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera” ha spiegato che, rispetto allo scorso anno, i voli nazionali hanno registrato un aumento del 71,5%, quelli internazionali hanno registrato un aumento del 59%.

La situazione non migliora nel momento in cui si vanno ad effettuare delle simulazioni per altre tratte nazionali, che risultano essere costose e con prezzi al di sopra rispetto a quelli praticati nel corso degli ultimi anni, prendendo sempre in considerazione il periodo compreso tra il 6 e l’11 aprile, ossia il periodo clou della settimana Santa e dei giorni di festa.

Devono affrontare importanti rincari anche quanti decidono di trasferirsi all’estero. Un biglietto di sola andata da Milano a Sharm el-Sheikh costa 521 euro: per la stessa cifra in passato era possibile acquistare due biglietti per New York. Lievemente più basso il prezzo della partenza da Roma, che per la stessa destinazione ha un costo pari a 400 euro. Quanti possono permettersi una vacanza alle isole Seychelles e alle Maldive devono mettere in conto una spesa di 750 euro solo per il viaggio di andata.

Treni: anche qui ci sono dei rincari

Chi decide di viaggiare in treno, sicuramente, non si trova davanti agli stessi rincari di chi viaggia in aereo. Ipotizzando una partenza il 6 o il 7 aprile, il biglietto del treno potrebbe arrivare a costare tra i 5 ed i 10 euro in più rispetto allo scorso anno. Volendo prendere, ad esempio, un Trenitalia Milano-Salerno si arriva a spendere 104 euro, che salgono a 170 euro per la tratta Milano Bari e 164 euro da Torino a Reggio Calabria. Italo ha aumentato da 93 a 06 euro il biglietto per la tratta Torino-Napoli.

Fabio Truzzi ha spiegato che “gli ultimi dati Istat sull’inflazione di marzo ci dicono che il trasporto ferroviario registra aumenti del +4,9% su base annua. Per queste ragioni l’Associazione ha chiesto al governo di intervenire per vigilare sul comportamento delle compagnie aeree che effettuano collegamenti per le isole come Sicilia e Sardegna, mentre a Trenitalia e Italo rivolgiamo un appello affinché, durante il periodo di Pasqua, aumentano sia il numero di treni nelle tratte nord-sud, sia il numero di biglietti a prezzi scontati per i passeggeri”.