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Reddito di cittadinanza, scoperte truffe per 40 milioni nel 2021 (Podcast)

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Chi aveva la Ferrari, chi la barca, chi molteplici appartamenti, chi un autonoleggio con 27 auto, chi una scuola di ballo. E c’è persino chi si è inventato di avere dei figli. C’è un po’ di tutto tra coloro che hanno percepito indebitamente il reddito di cittadinanza e che è finito nella rete di controlli dei Carabinieri nell’operazione “Ogaden” che ha giurisdizione su Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata.

Un’operazione che ha fatto emergere 4.839 casi di irregolarità tra i percettori del reddito di cittadinanza, il sussidio che dal 2019 garantisce un reddito minimo a oltre un milione di famiglie in Italia. La truffa ai danni dello Stato è complessivamente di 20 milioni di euro, e ha coinvolto il 12% delle 87.198 persone – 38.450 nuclei familiari – controllate in un periodo compreso tra maggio e ottobre.

Delle persone che percepivano il reddito irregolarmente, 1.338 erano già note alle forze di polizia, 422 avevano precedenti penali, 64 erano stati condannati per associazione mafiosa. Al termine dell’operazione sono state denunciate 3.484 persone, 60,2% uomini e 39,8% donne, 59,4% italiani e 40,6% stranieri. I sussidi ottenuti illecitamente sono stati revocati. Le persone denunciate sono circa lo 0,1% di quelle complessivamente interessate dal reddito di cittadinanza.

Nel Paese smascherate truffe per oltre 40 milioni

Le cose non vanno meglio se si allarga lo sguardo a tutto il Paese. Nel corso del 2021 in Italia, dai controlli effettuati dall’Arma su 156.822 persone che hanno ricevuto il beneficio è emerso che più di 40 milioni di euro sono stati indebitamente percepiti come reddito di cittadinanza, portando a 48 milioni le somme percepite illecitamente tra il 2019 e il 2021.

La forte crescita  è da mettere in relazione al rafforzamento dei controlli moltiplicati 14 volte tra il 2019 e il 2021. Due anni fa, nel 2019, sono stati scoperti 10.778 illeciti per 969.450,68 euro; nel 2020 gli “irregolari” riscontrati sono stati invece 18.131, per 5.614.247,80 euro. Nel 2021, infine, i destinatari di reddito controllati sono stati 156.822 per ben 41.359.042,02 percepiti illegalmente.

Reddito di cittadinanza divide le forze politiche

Cavallo di battaglia del MoVimento Cinque Stelle, il beneficio continua a dividere la politica, con le forze di maggioranza che hanno istituito un’apposita commissione di esperti per modificarlo. Una delle principali ragioni tra chi sostiene che la misura vada cancellata, o almeno modificata, è la scarsa efficacia che il reddito di cittadinanza ha avuto sul fronte della ricerca del lavoro e dell’inserimento professionale dei beneficiari

“Dobbiamo combattere le truffe sul reddito di cittadinanza, ma io rivendico quella legge. Non buttiamo il bambino con l’acqua sporca, abolirlo è un rischio per tutto il Paese”ha detto ieri il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, nel corso della presentazione del suo libro “Un amore chiamato politica”, a Roma. Di Maio ha anche ricordato come con il governo Draghi si sia deciso di “fare un tagliando” alla legge. “Può funzionare meglio, ma si tratta di una legge di civiltà“, ha sottolineato.

Rdc rifinanziato nella manovra, ma con correttivi

In attesa di indicazioni più precise su eventuale riforma, il Reddito di Cittadinanza è stato rifinanziato nella Legge di Bilancio 2022, (“aumentiamo le risorse di 1 miliardo” ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco) anche se con alcuni correttivi: stretta sui controlli e sui reati che impediscono di accedere alla misura, nuovi meccanismi per favorire la ricerca del lavoro dei beneficiari.

Scatta il décalage dopo il primo rifiuto di un’offerta di lavoro e si potranno rifiutare massimo due offerte di lavoro pena la decandenza dal beneficio.