Economia

Btp, asta del 28 marzo: cosa c’è da sapere

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Nuova occasione per spostarsi sui titoli di Stato italiani, i Btp, investendo su un asset che è sicuramente tornato interessante soprattutto sul breve termine con il rialzo dei tassi di interesse imposto dalla Bce.

Il Tesoro italiano ha annunciato l’apertura dell’asta di emissione dei nuovi Btp, ossia i Buoni del Tesoro Poliennali destinati al mercato retail, ovvero ai piccoli risparmiatori. Ecco i dettagli dell’asta Btp del 28 marzo.

I collocamenti dell’asta Btp del 28 marzo

I titoli andranno in asta martedì 28 marzo. La data di regolamento è giovedì 30 marzo. In particolare, saranno collocati:

  • tra 2,25 e 2,75 miliardi di Btp Short Term con scadenza 28 marzo 2025 e cedola del 3,40%
  • tra 1 e 1,25 miliardi di euro di Btp decennali con vita residua un anno, scadenza 1 dicembre 2024 e cedola del 2,50%;
  • tra 1 e 1,5 miliardi di euro di Btp€i decennali.

Il meccanismo di collocamento

Il meccanismo di collocamento utilizzato sarà quello dell’asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa all’interno del predetto intervallo di emissione.

L’ammontare collocato sarà determinato escludendo le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato.

Chi può partecipare all’asta

Possono partecipare all’asta esclusivamente gli operatori “Specialisti in titoli di Stato”, individuati ai sensi dell’articolo 23 del Decreto Ministeriale n. 216 del 22 dicembre 2009, nonché gli “Aspiranti Specialisti”, ai sensi degli articoli 5 e 6 del Decreto Dirigenziale n. 993039 dell’11 novembre 2011.

Detto ciò, è importante sottolineare che questi operatori partecipano in proprio e per conto terzi.

Come funzionano le domande di partecipazione

Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare fino ad un massimo di cinque offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale. Eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione.

Ciascuna offerta non deve essere superiore all’importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all’importo medesimo. I prezzi indicati varieranno dell’importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. L’importo minimo sottoscrivibile è di mille euro.

Come trasmettere le domande

Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate, entro i termini sopra indicati, mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d’Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d’Italia medesima e conosciute dagli operatori.

Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procederà al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti.