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PIAZZA AFFARI CHIUDE UNA SEDUTA FIACCA E NEGATIVA

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Chiusura negativa per Piazza Affari. La Borsa italiana non è riuscita a compensare la tendenza al ribasso che si è innescata dopo l’apertura di Wall Street. Senza spunti particolari e con grande prudenza in vista dei prossimi dati economici Usa, nemmeno le ottime performance registrate su alcuni titoli hanno potuto fare la differenza.

La giornata si archivia dunque con un Mibtel in calo dello 0,47%, il Mib30 a -0,45% e il Midex a -0,64%. Rarefatti gli scambi.

Pesante il Nuovo Mercato, maggiormente esposto all’influenza del Nasdaq. Complessivamente il settore dei titoli legati alla new economy ha lasciato sul terreno il 3,29%. In particolare Tiscali ha perso il 3,98%.

Terzo calo consecutivo per Enel, – 0,97%, e ribasso anche per Rni, -0,87%. Oggi a Milano l’amministratore delegato del Gruppo petrolifero Vittorio Mincato ha incontrato gli analisti, ma il mercato non è per questo diventato più ottimista nei confronti del titolo. Tra le altre cose, si è saputo che Eni intende aumentare al 60% il risparmio sui costi.

Nel pomeriggio Mincato ha visto a Roma il ministro del Tesoro Vincenzo Visco al quale ha confermato l’intenzione di riequilibrare la propria presenza nel settore della distribuzione petrolifera. Come spiega una nota diffusa al termine dell’incontro, Eni diminuirà la propria quota di mercato in Italia dal 43% al 30%, incrementando quella sull’estero.

In calo, fatta eccezione per Aem, +0,09%, anche il settore delle utilities: sono scese Italgas, -2,44%, e Acea, -0,11%.

L’attenzione e la voglia di comprare degli investitori si è rivolta a pochi titoli. Tra questi spicca Ras, +6,36%. Il titolo ha galoppato sulle voci di un’opa (offerta pubblica di acquisto) da parte della tedesca Allianz e sui vari upgradindgs da parte di broker italiani ed esteri.

I telefonici. Buon interesse sui titoli della scuderia Colaninno. Alla fine però solo Tecnost, +5,05%, e Olivetti, +4,94%, si sono davvero distinte. Per Tim aumento dello 0,54%; per Telecom +0,77%. Ottime comunque anche le Seat, +5,05%.

A New York per il primo di una serie di incontri con gli analisti e gli investitori Usa, il presidente e amministratore delegato di Telecom Roberto Colaninno ha ammesso di essere interessato al mercato dei cellulari americani, lasciando intendere la possibilità di future alleanze e acquisizioni. Ha anche detto, riferendosi a Tim, che entro l’anno Telecom conferirà alla controllata le partecipazioni legate alla telefonia mobile attualmente detenute da Stet Mobile Holding. Una quota di Tim sarà comunque “utilizzata per accordi internazionali”.

Banche. Buoni acquisti su San Paolo Imi, +0,96%; Banca Intesa rallenta a -0,33%: il mercato ritiene che le grandi manovre nel settore bancario di cui si parla da qualche giorno, pur essendo verosimili, sono proiettate in un’ottica di medio-lungo termine.