Wall Street: futures in ripresa dopo scivolone S&P 500 e Nasdaq. Per gli indici fase di sell più lunga da fine 2022
A Wall Street i futures sui principali indici azionari Usa sono positivi, dopo la sessione contrastata di venerdì scorso, che ha visto il Nasdaq Composite scivolare del 2,05% a 15.282,01 punti e l’indice S&P 500 cadere dello 0,88%, a quota 4.967,23, al di sotto della soglia psicologica di 5.000 punti.
Entrambi gli indici azionari Usa sono scesi per la sesta sessione consecutiva, riportando la fase ribassista più lunga dall’ottobre del 2022.
Il Dow Jones ha chiuso invece la sessione di venerdì scorso in rialzo di 211,02 punti, o dello 0,56%, a quota 37.986,40, beneficiando del rally di oltre il 6% di American Express, scattato dopo la pubblicazione dei conti del colosso americano delle carte di credito.
In evidenza a Wall Street soprattutto il tonfo dei titoli chip, con Nvidia crollata del 10%, concludendo la sessione peggiore dal marzo del 2020 e Super Micro Computer scivolata di oltre il 23%.
I sell hanno portato l’indice S&P 500 a soffrire la settimana peggiore dal marzo del 2023, con un calo superiore al 3%.
Alle 6.50 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones salgono dello 0,23%, quelli sullo S&O 500 avanzano dello 0,32%, mentre quelli sul Nasdaq riportano un progresso dello 0,47%.
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