UK: a marzo indice PMI costruzioni delude le attese a 50,7
Nel mese di marzo l’indice PMI costruzioni del Regno Unito segna 50,7 punti da 53,5 attesi.
A renderlo noto S&P Global secondo cui “le imprese edili del Regno Unito hanno registrato un rimbalzo sostenuto dei livelli di produzione nel mese di marzo, grazie alla ripresa dei lavori di ingegneria civile e dei progetti commerciali per il secondo mese consecutivo”.
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Negli Stati Uniti, l’indice del volume delle domande di mutuo ipotecario ha registrato un incremento dell’11% nella settimana terminata il 2 maggio, dopo un calo del 4,2% la settimana precedente. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande hanno visto un aumento, con i tassi sui mutui trentennali in leggera diminuzione. Questi dati, resi noti dalla Mortgage Bankers Associations, potrebbero indicare un segnale di ripresa nel mercato immobiliare.
Le vendite al dettaglio nell’Eurozona a marzo mostrano un leggero calo mensile dello 0,1%, in linea con le previsioni, ma un aumento dell’1,5% su base annua. I dati, diffusi da Eurostat, riflettono una situazione economica complessa e mettono in luce le sfide del mercato europeo.
Il gruppo Bmw ha registrato una diminuzione dell’utile netto del 26,4% nel primo trimestre del 2025, influenzata dal calo delle vendite in Cina. Nonostante ciò, le vendite di veicoli completamente elettrici sono incrementate del 32,4%. La profittabilità rimane in linea con le previsioni del gruppo, che conferma le stime per l’anno, nonostante le incertezze legate ai dazi.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in negativo, con il Nikkei in flessione dello 0,14%, nonostante l’ottimismo dovuto ai prossimi negoziati commerciali tra Cina e USA e il taglio dei tassi in Cina. Il Topix, invece, ha registrato un lieve aumento del 0,3%.