Pirelli accelera in Borsa: per Equita è realistica l’uscita di Sinochem
Posticipata di un mese l’assemblea Pirelli prevista per l’approvazione dei risultati FY22 in attesa del pronunciamento del Governo riguardo al patto di sindacato tra Sinochem e Camfin. Il rinnovo di tale patto è previsto fino al 2026, in base alla normativa Golden Power entrata in vigore a gennaio 2023. Il Governo dovrebbe esprimersi entro il 20 aprile, ma la decisione potrebbe slittare al 20 maggio nel caso fossero necessari ulteriori approfondimenti.
Come ricorda Equita, fonti di stampa, tra cui IlSole24Ore e Repubblica, riportano che sono allo studio interventi mirati a ridurre l’influenza del socio cinese Sinochem. Tra le possibili azioni vi è la limitazione della condivisione di informazioni sensibili e tecnologie strategiche con i membri del CdA nominati da Sinochem, oltre a possibili limitazioni del potere di voto. Inoltre, il Sole24Ore afferma che, nel caso in cui il voto dei cinesi venisse annullato, potrebbe partire ufficialmente il riassetto del gruppo Pirelli, che da tempo è al centro di indiscrezioni. Secondo il Messaggero, Sinochem vorrebbe cedere almeno un altro 10% della sua quota e a tappe il resto. Il piano che Unicredit e Intesa Sanpaolo (storici azionisti di Camfin) starebbero definendo con Tronchetti prevede di aumentare la partecipazione di Camfin-Brembo-LongMarch al 29,9%; attualmente essa è al 24.8% ma potrebbe salire al 28.4% esercitando i derivati detenuti da Camfin in scadenza a settembre. Le banche intendono coinvolgere investitori affidabili e conosciuti sul mercato italiano, come Kkr e Cvc. “Confermiamo la nostra idea: le recenti indiscrezioni sull’intenzione di uscita di Sinochem (37% di Pirelli) sono realistiche e la recente creazione di una cordata guidata da Camfin-Brembo mira a preservare/rafforzare la presenza italiana nell’azionariato. Riteniamo probabili piazzamenti in ‘mani amiche’ e non crediamo che il riassetto porti ad un’OPA su Pirelli” concludono dalla Sim milanese. Al momento a Piazza Affari il titolo Pirelli regge e segna +0,38% a 4,50 euro.
Breaking news
Il Gruppo De Longhi ha riportato risultati finanziari positivi per il primo trimestre del 2025, con un significativo aumento dei ricavi e dell’utile netto. L’azienda ha inoltre confermato la guidance per il 2025, prevedendo una crescita continua nonostante le sfide del mercato americano.
Poligrafici Printing, del gruppo Monrif e quotata su Euronext Growth Milan, ha registrato ricavi consolidati di 5,2 milioni di euro al 31 marzo 2025, in linea con l’anno precedente. L’EBITDA è rimasto stabile a 1,1 milioni di euro, con un margine del 23%. L’utile netto è aumentato a 0,4 milioni di euro. La posizione finanziaria netta mostra un miglioramento, con un indebitamento di 3,9 milioni di euro.
Le azioni di Hong Kong hanno registrato un significativo calo, interrompendo una striscia positiva di otto giorni, a causa delle crescenti preoccupazioni degli investitori sulla stabilità della tregua commerciale tra Stati Uniti e Cina. L’indice Hang Seng ha chiuso in ribasso dell’1,87%, mentre anche l’indice Shenzhen composite ha subito perdite. Al contrario, lo Shanghai composite ha registrato un lieve guadagno.
Nissan ha registrato una perdita netta di 671 miliardi di yen nel 2024-2025 a causa di una ristrutturazione costosa. L’azienda giapponese ha aumentato i tagli ai posti di lavoro a 20.000 e non ha fornito previsioni per il 2025-2026 a causa dell’incertezza sui dazi USA.