09:16 giovedì 23 Gennaio 2025

Piazza Affari sopra la parità in avvio, bene Hera

Partenza poco mossa per le borse europee, compresa Piazza Affari con il Ftse Mib lievemente positivo (+0,25%) in area 35.940 punti. In luce Hera (+1,5%) con la presentazione del piano industriale al 2028 e Snam (+1,1%), sottotono Stellantis (-0,8%) e Buzzi (-0,7%).

Focus ancora sulle mosse di Trump, sulle prospettive di investimenti nell’intelligenza artificiale e sui piani del governo cinese per sostenere il mercato azionario, oltre alle parole dei banchieri centrali e dei leader economici dal forum di Davos.

In programma oggi i dati americani sulle richieste di sussidi di disoccupazione e quelli europei sulla fiducia dei consumatori, aspettando domani gli indici Pmi.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 107 punti base, con il titolo italiano al 3,59% e quello tedesco al 2,52%.

Fra le materie prime, il petrolio Brent oscilla intorno a 79 dollari al barile aspettando i dati Eia sulle scorte Usa e l’oro rimane sopra i 2.750 dollari l’oncia.

Sul forex, l’euro/dollaro scambia a 1,04 e il dollaro/yen a 156,6 in attesa della riunione della BoJ di domani. Fra le criptovalute, il Bitcoin viaggia a 102 mila dollari.

Breaking news

17:37
Piazza Affari chiude in rialzo, Tim in controtendenza

Giornata positiva per la maggior parte delle borse europee, compresa Piazza Affari. In calo Tim dopo i conti e il piano industriale.

17:18
Prada: Silvia Onofri nominata nuovo ceo di Miu Miu

Prada annuncia la nomina di Silvia Onofri nel ruolo di chief executive officer del marchio Miu Miu, a partire dal prossimo 26 febbraio

17:04
Everton (controllata Clessidra): rilevata la statunitense Eastern Tea

L’acquisizione di Eastern Tea rafforza la presenza commerciale di Everton in Nord America

16:03
Wall Street apre in lieve rialzo: Dow Jones guadagna lo 0,32%

Wall Street apre in positivo dopo una giornata di calo, con l’inflazione che si conferma superiore alle aspettative. I prezzi alla produzione a gennaio sono aumentati dello 0,4% rispetto al mese precedente. Nonostante l’inflazione, i rendimenti dei titoli del Tesoro sono in calo, riducendo la pressione sull’azionario.

Leggi tutti