Piazza Affari maglia nera in Europa
Chiusura in calo per le borse europee, frenate dal nervosismo di Wall Street. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib registra una flessione dello 0,8% a 34.799 punti, con rialzi per Amplifon, Tenaris e Snam, mentre arretrano Nexi, Prysmian, Ferrari e Stmicroelectronics.
Gli ultimi dati sul mercato del lavoro americano hanno alimentato un sell-off sulle big tech e una risalita dei rendimenti obbligazionari. Attesa per il report di mercoledì sull’inflazione e le prime trimestrali dei colossi bancari Usa. La seduta odierna non ha offerto grandi spunti macro, aspettando gli appuntamenti chiave dei prossimi giorni.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund si allarga oltre i 120 bp con il titolo a 10 anni italiano in aumento al 3,82% e il benchmark tedesco al 2,61%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent sale sopra gli 81 dollari al barile, sui massimi da oltre quattro mesi, in scia alle prossime sanzioni statunitensi contro la Russia. L’oro viaggia in area 2.670 dollari l’oncia.
Sul Forex, cambio euro/dollaro ancora in discesa a quota 1,021 e dollaro/yen sostanzialmente invariato a 157,6. Fra le criptovalute, Bitcoin scivola ancora sotto i $92.000.
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Le borse europee chiudono in rialzo, ma Piazza Affari non tiene il passo e il Ftse Mib chiude a -0,1%. Inflazione Usa sale inaspettatamente
I mercati azionari di Wall Street hanno aperto in calo a causa di un’inflazione statunitense superiore al previsto. Questo ha sollevato dubbi sul possibile rinvio del taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. Le preoccupazioni della Fed riguardano i rischi di un ulteriore aumento dell’inflazione nel breve termine, influenzati dalle politiche commerciali USA.
L’inflazione negli Stati Uniti ha registrato un’accelerazione a gennaio, portando gli esperti a prevedere un possibile rinvio del taglio dei tassi della Federal Reserve a dicembre. Secondo il Bureau of Labour Statistics, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,5% su base mensile, superando le aspettative degli analisti.
L’offerta valorizza Sparkle 700 milioni di euro, con il perfezionamento è atteso entro il primo trimestre del 2026