Petrolio sale dopo l’attacco missilistico dell’Iran a Israele
Il petrolio avanza per il secondo giorno dopo che l’Iran ha lanciato circa 200 missili balistici contro Israele, a cui il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha risposto con una promessa di vendetta, facendo temere per le forniture di greggio provenienti dalla regione.
Il benchmark globale Brent ha raggiunto i $75 al barile, dopo aver registrato un picco di oltre il 5% martedì a seguito dell’assalto iraniano, preceduto da un avvertimento degli Stati Uniti. Il West Texas Intermediate è avanzato sopra i $71, sebbene sia rimasto al di sotto del picco della sessione precedente.
L’avanzamento del greggio riflette la valutazione da parte degli investitori di un rinnovato premio per il rischio, dato che il Medio Oriente rappresenta circa un terzo delle forniture globali. Anche gli asset rifugio, inclusi obbligazioni, oro e dollaro statunitense, sono saliti con l’ultima escalation del conflitto.
Le tensioni nel Medio Oriente sono notevolmente aumentate dopo l’uccisione del capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, la scorsa settimana. Israele ha bombardato il centro di Beirut lunedì e le sue truppe hanno iniziato dei “raid terrestri mirati” in Libano. Hezbollah è sostenuto da Teheran.
Dopo il lancio di missili di ieri, il Ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha dichiarato che l’azione del suo paese era conclusa a meno che Israele “decida di scatenare ulteriori rappresaglie”. In Israele, Netanyahu ha detto che l’Iran ha commesso un grande errore, “e lo pagherà”.
Oggi l’OPEC+ terrà un incontro online per un aggiornamento sui mercati petroliferi globali. Il gruppo si sta preparando a riavviare, a partire da dicembre, parte della sua produzione attualmente inattiva, dopo aver inizialmente ritardato il ripristino.
Negli Stati Uniti, l’American Petroleum Institute ha riferito che le scorte nazionali di greggio sono diminuite di 1,5 milioni di barili la scorsa settimana. Questo sarebbe il terzo calo settimanale consecutivo se confermato dai dati ufficiali in uscita oggi pomeriggio.
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Toyota Motor ha annunciato un investimento di 500 milioni di dollari in Joby Aviation per supportare la certificazione e produzione degli aerotaxi elettrici. Questo si aggiunge ai precedenti 394 milioni e fa parte di una collaborazione per la produzione commerciale. L’investimento verrà completato in due tranche entro il 2025.
Iron Horse Acquisitions, SPAC quotata al Nasdaq, ha siglato un accordo di business combination con China Food Investment, una società di biotecnologie agrarie e sanitarie. L’obiettivo è promuovere il consumo di cibo green e sano in Asia e a livello internazionale.
Wall Street apre in ribasso a causa delle tensioni in Medio Oriente e dei dati economici statunitensi. L’indice Dow Jones perde 60,52 punti, lo S&P 500 cede 14,44 punti, mentre il Nasdaq cala di 37,25 punti. Il rapporto Adp sull’occupazione nel settore privato mostra un aumento superiore alle attese, indicando un’economia solida. Il petrolio Wti al Nymex guadagna il 3,48%.
Tesla ha comunicato i dati relativi alla produzione e alle consegne di auto elettriche per il terzo trimestre del 2024, con numeri che si avvicinano alle aspettative degli analisti. I risultati finanziari saranno pubblicati il 23 ottobre 2024.