Directa SIM: al 30 giugno 2023 oltre 68mila numero di conti aperti
Il numero di conti attivi al 30 giugno 2023 è pari a 68.936, in aumento del 12,4% rispetto al 31 dicembre 2022.
Così il Consiglio di Amministrazione di Directa SIM S.p.A. ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale consolidata al 30 giugno 2023 da cui emerge che il valore complessivo degli asset dei clienti, che si conferma in forte rialzo, ha superato per la prima
volta i 4 miliardi di euro, attestandosi al 30 giugno 2023 a 4.251 milioni (+22% in sei mesi).
L’utile netto è di 3,75 milioni di euro, in linea con quello del primo semestre 2022 che però beneficiava di un bonus fiscale di 500mila euro.
Il Patrimonio netto al 30 giugno 2023 è pari a 31,8 milioni di euro, in crescita del 6,3% rispetto al dato al 31 dicembre 2022 quando era di circa 29,9 milioni di euro e, ad oggi, risulta il più alto livello
mai raggiunto dalla SocietĂ .
Breaking news
Il mercato azionario di Wall Street ha aperto in lieve rialzo dopo la notizia di un colloquio telefonico tra il presidente cinese Xi Jinping e il presidente statunitense Donald Trump. Nonostante i dati negativi sull’occupazione negli Stati Uniti, l’indice Dow Jones è leggermente aumentato, insieme a S&P 500 e Nasdaq.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti superano le attese, raggiungendo le 247 mila unitĂ nella settimana al 30 maggio 2025. Questo incremento supera le previsioni e il dato della settimana precedente, segnalando una possibile instabilitĂ nel mercato del lavoro americano. La media delle ultime quattro settimane si attesta a 235.000 unitĂ , mentre le richieste continuative calano leggermente.
Al Business Forum Italia-India di Brescia, il ministro del Commercio indiano Piyush Goyal ha dichiarato che l’obiettivo è concludere l’accordo di libero scambio tra l’Unione europea e l’India entro la fine dell’anno. Questo accordo mira a rafforzare le relazioni commerciali e a creare nuove opportunitĂ per le imprese italiane.
Nel mese di aprile 2025, i prezzi alla produzione nella zona euro hanno subito un calo del 2,2% su base mensile, superando le attese degli analisti. Nonostante il calo, si registra ancora una crescita annuale dello 0,7%. Anche nell’intera Unione Europea i prezzi mostrano un trend simile. L’articolo esamina le implicazioni di questi dati economici.