BPER: Fitch alza rating a BBB-, outlook a positivo
Fitch ha migliorato i giudizi di rating assegnati a BPER Banca. In particolare, ha rivisto al rialzo in area Investment Grade il rating emittente a lungo termine da “BB+” a “BBB-” ed il Viability Rating da “bb+” a “bbb-”. L’outlook è stato modificato a stabile da positivo.
Il miglioramento dei rating premia gli importanti risultati conseguiti nel processo di derisking, che ha consentito di raggiungere un significativo miglioramento dell’asset quality, con incidenza dei crediti deteriorati lordi di poco superiore al 3% a fine 2022, in linea con le medie internazionali.
L’azione di rating riflette inoltre l’adeguata posizione di capitale della Banca e i benefici in termini di prospettive reddituali derivanti dalle recenti acquisizioni del ramo d’azienda da Intesa Sanpaolo e di Banca Carige.
Breaking news
Nel primo trimestre del 2025, il gruppo Tim ha registrato un incremento dei ricavi del 2,7%, raggiungendo i 3,3 miliardi di euro. Anche l’ebitda è aumentato del 5,7%, mentre l’indebitamento finanziario netto rettificato After Lease ha toccato i 7,5 miliardi di euro. Tim conferma le guidance per l’anno in corso, mostrando una crescita solida sia in Italia che in Brasile.
Wall Street inizia la giornata con un aumento, mentre cresce l’aspettativa per la decisione della Federal Reserve sui tassi d’interesse. L’ottimismo sui mercati è alimentato dall’annuncio di un incontro tra le delegazioni statunitense e cinese in Svizzera.
Negli Stati Uniti, l’indice del volume delle domande di mutuo ipotecario ha registrato un incremento dell’11% nella settimana terminata il 2 maggio, dopo un calo del 4,2% la settimana precedente. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande hanno visto un aumento, con i tassi sui mutui trentennali in leggera diminuzione. Questi dati, resi noti dalla Mortgage Bankers Associations, potrebbero indicare un segnale di ripresa nel mercato immobiliare.
Le vendite al dettaglio nell’Eurozona a marzo mostrano un leggero calo mensile dello 0,1%, in linea con le previsioni, ma un aumento dell’1,5% su base annua. I dati, diffusi da Eurostat, riflettono una situazione economica complessa e mettono in luce le sfide del mercato europeo.