Black Monday a Wall Street: Dow Jones e S&P 500 chiudono sessione peggiore da settembre 2022. Futures in rialzo
Il Black Monday dell’azionario mondiale si è chiuso per Wall Street, con il Dow Jones Industrial Average crollato di 1.033,99 punti, o il 2,6%, a quota 38.703,27 e lo S&P 500 in calo del 3%, a 5.186,33.
Entrambi gli indici azionari hanno chiuso la sessione peggiore dal settembre del 2022. Il Nasdaq Composite è scivolato del 3,43%, a quota 16.200,08 punti.
Tra le Big Tech Usa, Nvidia è crollata del 6,4%, scivolando di quasi il 29% dal record delle ultime 52 settimane. Apple ha pagato la decisione della holding Berkshire Hathaway di Warren Buffett di dimezzare la quota detenuta nel suo capitale, perdendo il 4,8%. Tesla ha concluso la sessione di ieri perdendo il 4,2%.
Wall Street ha scontato il rischio di una recessione negli Stati Uniti e il timore che la Fed di Jerome Powell stia aspettando troppo ad abbassare i tassi di interesse Usa, che rimangono ancorati al record degli ultimi 23 anni, ovvero alla forchetta compresa tra il 5,25% e il 5,5%.
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La voglia di recupero a Wall Street è confermata dal trend positivo dei futures. Alle 7.20 circa ora italiana i futures sul Dow Jones salgono dello 0,70%, quelli sullo S&P 500 avanzano dell’1,10%, mentre quelli sul Nasdaq salgono dell’1,38%.
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Il 12 e 13 settembre, Boeing affronterà un importante sciopero generale, il primo in 16 anni, con 32mila dipendenti coinvolti. Le trattative con i sindacati sono in corso per evitare l’astensione dal lavoro.
La CMA, autorità britannica garante della concorrenza, ha accusato Google di abuso di posizione dominante nel settore della pubblicità online nel Regno Unito, a seguito di un’indagine avviata nel 2022. Le accuse riguardano il presunto favoritismo di Google verso il proprio sistema di scambio di annunci, danneggiando così la concorrenza.
Nel secondo trimestre del 2024, l’occupazione è aumentata leggermente sia nell’Eurozona che nell’UE rispetto al trimestre precedente. Eurostat ha riportato un incremento dello 0,2% nell’Eurozona e dello 0,1% nell’UE. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, l’occupazione è cresciuta dello 0,8% in entrambe le regioni.
Le borse cinesi chiudono in calo, con Shanghai e Shenzhen sui minimi intraday. La borsa di Hong Kong è rimasta chiusa per l’arrivo del tifone Yagi.