Banco Bpm: Fitch conferma rating in area investment grade con Outlook “Stabile”
A conclusione del processo di revisione annuale, la società di rating Fitch Ratings ha confermato i rating di Banco BPM in area investment grade, con Outlook “Stabile”.
I ratings di lungo e breve termine sono stati confermati rispettivamente ai livelli seguenti:
- Long Term Issuer Default Rating (IDR): “BBB-”/ “Stable”
- Short Term IDR: “F3”
- Viability Rating (VR): “bbb-”
- Long-term Deposit rating: “BBB”
- Short-term Deposit rating: “F3”
I ratings sono basati sull’analisi del profilo di Banco BPM che fa leva sul suo solido franchise, radicato nel Nord Italia e tengono conto della buona diversificazione del business, del miglioramento della redditività e della qualità degli attivi, di un approccio disciplinato al rischio e adeguate riserve di capitale, di un profilo di funding stabile e diversificato e di solidi parametri di liquidità. I ratings di Banco BPM riflettono, inoltre, il suo modello di business stabile, orientato verso l’attività bancaria commerciale, ma diversificato anche nelle attività di wealth management, assicurativa e di corporate & investment banking, I rating assegnati alla controllata Banca Akros, specializzata nel CIB, sono equiparati a quelli della Capogruppo Banco BPM.
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Nel primo trimestre del 2025, il gruppo Tim ha registrato un incremento dei ricavi del 2,7%, raggiungendo i 3,3 miliardi di euro. Anche l’ebitda è aumentato del 5,7%, mentre l’indebitamento finanziario netto rettificato After Lease ha toccato i 7,5 miliardi di euro. Tim conferma le guidance per l’anno in corso, mostrando una crescita solida sia in Italia che in Brasile.
Wall Street inizia la giornata con un aumento, mentre cresce l’aspettativa per la decisione della Federal Reserve sui tassi d’interesse. L’ottimismo sui mercati è alimentato dall’annuncio di un incontro tra le delegazioni statunitense e cinese in Svizzera.
Negli Stati Uniti, l’indice del volume delle domande di mutuo ipotecario ha registrato un incremento dell’11% nella settimana terminata il 2 maggio, dopo un calo del 4,2% la settimana precedente. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande hanno visto un aumento, con i tassi sui mutui trentennali in leggera diminuzione. Questi dati, resi noti dalla Mortgage Bankers Associations, potrebbero indicare un segnale di ripresa nel mercato immobiliare.
Le vendite al dettaglio nell’Eurozona a marzo mostrano un leggero calo mensile dello 0,1%, in linea con le previsioni, ma un aumento dell’1,5% su base annua. I dati, diffusi da Eurostat, riflettono una situazione economica complessa e mettono in luce le sfide del mercato europeo.