Banco Bpm alza offerta per Anima a 7 euro
Banco BPM ha deciso di aumentare il corrispettivo dell’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria sulle azioni di Anima a 7,0 euro per azione, incluso il dividendo, ricevendo sostegno da Poste Italiane e FSI per un totale pari al 21% del capitale sociale.
Questo movimento strategico permetterà a Banco BPM di aumentare la sua quota oltre il 43%.
Dall’operazione emergerà un modello di business rinnovato e più diversificato, che beneficerà delle sinergie tra la rete commerciale di Banco BPM e l’expertise nella gestione di Assicurazione Vita e Risparmio Gestito.
Queste sinergie prevedono un incremento dei proventi non derivanti dal margine di interesse dal 40% al 50% dei totali ricavi, un aumento del contributo delle fabbriche prodotto da 1,18 miliardi di euro nel piano 2023-26 a 1,70 miliardi nel 2027, e un miglioramento del 10% dell’utile per azione rispetto alle previsioni del Piano.
Breaking news
Il gruppo cinese Byd ha chiuso l’esercizio 2024 con risultati finanziari eccezionali, registrando un fatturato di 777,1 miliardi di yuan e un utile netto di 40,25 miliardi di yuan. Questi numeri superano i risultati di Tesla nello stesso periodo, posizionando Byd come leader nel settore dei veicoli elettrici.
Iren ha chiuso il 2024 con un utile netto di gruppo in aumento del 5,4% rispetto all’anno precedente, nonostante una flessione dei ricavi consolidati del 6,9%. La riduzione dei ricavi è legata principalmente alla diminuzione dei prezzi delle commodities e delle attività di efficientamento energetico. L’azienda ha proposto un dividendo aumentato dell’8% rispetto all’anno scorso.
L’indice FED Chicago sull’attività nazionale mostra segnali positivi per l’economia americana con un aumento a febbraio 2025 rispetto al mese precedente. Questo indicatore, che riflette lo stato di salute economica degli Stati Uniti, è un punto di riferimento per analisti e investitori.
Le Borse cinesi mostrano un andamento contrastato mentre restano caute in attesa di nuovi sviluppi nella guerra commerciale avviata dal presidente USA, Donald Trump. Shanghai e Shenzhen registrano risultati opposti, mentre Hong Kong chiude in positivo.