Termina in negativo la seduta di Piazza Affari, dominata dal forte calo delle Fiat e dei titolilegati alla casa torinese.
Il Mibtel segna un ribasso dello 0,13% a 33.854
punti.
Il Mib30 archivia un calo dello 0,18% a 49.266
punti.
Il titolo Fiat è stato pesante sin dall’apertura ed in conclusione ha lasciato sul campo il 10,06%.
In caduta anche i titoli privilegiati e le rrisparmio non convertibile per cui il mercato aveva scommesso sulla conversione in ordinarie, così come quelli delle due holding con Ifi che ha perso il 12%, peggio di Ifil a meno 6%.
Dopo il balzo di ieri i realizzi hanno colpito anche Magneti Marelli che ha però limitato i danni nel pomeriggio.
A sostenere il listino le banche, in ripresa dopo le recenti vendite, con SanPaolo (+6,13%) in evidenza.
Banca Roma pimpante in attesa dei risultati.
In luce nel pomeriggio tutti gli energetici. Enel a +3,55% ed Edison a +4,07% mentre Eni è rimasta opaca alla viglia del cda sui conti 99.
Battuta d’arresto per Aem a -4,76% dopo recenti corse, tra i telefonici ancora un po’ di interesse su Tecnost +0,84% in assenza di commenti sulle voci di fusione tra le due holding.
Telecom (-2,49%) e Seat (-0,75%) in calo alla vigilia dei cda che dovrebbero definire i termini dell’integrazione Seat-Tin.it.
Tim si rimangia i guadagni iniziale in scia alla vittoria per la licenza Umts in Spagna e chiude a -3,1%.
Infine il Nuovo Mercato continua la sua corsa controtendenza. Anche oggi importanti rialzi da parte della Prima Industrie a +10,91%, per le Tecnodiffusione a +6,59%, e per le Poligr. San Faustino a +6,47%.
Rimbalzi importanti anche per le Opengate in crescita del 5,3%.
Tiscali ha chiuso a -1,72%, sempre sopra quota 1000 euro.