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Guerra fiscale Italia-Svizzera: tassa sui frontalieri, arriva l’ultimatum

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ROMA (WSI) – “Guerra” fiscale tra Italia e Svizzera. Il Consigliere della Federazione elvetica per le questioni finanziarie Eveline Widmer-Schlumpf dopo aver incontrato Padoan a Washington a margine degli incontri del Fmi dichiara ad alcuni giornali ticinesi: sull’accordo con l’Italia sulla tassazione dei frontalieri “la mia pazienza è al limite”.

Lancia poi l’ultimatum per un’intesa fiscale ”entro e non oltre la primavera prossima”.

Dura la replica del Ministro Pier Carlo Padoan: “In questi mesi ho registrato da parte della delegazione svizzera atteggiamenti ondivaghi e a ogni passo avanti si è accompagnato qualche passo indietro quelli che prendono in giro la controparte non siamo noi”.

E ribatte che “se è vero che in Italia si sono succeduti diversi ministri in pochi anni la linea del governo italiano è rimasta coerente nel tempo”. Il ministro elvetico aveva parlato infatti dei quattro ministri che si sono succeduti al Ministero dell’Economia, con in quali “ho dovuto ricominciare ogni volta una nuova conversazione, rispondendo poi alle stesse domande”.

Italia e Svizzera hanno avviato nel 2012 un negoziato su diversi aspetti dei rapporti finanziari e tributari in essere tra i due paesi; tra i temi sul tappeto del confronto c’è quello della tassazione dei risparmi detenuti da cittadini italiani presso le istituzioni finanziarie svizzere e proprio in queste ore il Parlamento sta affrontando un disegno di legge per prevedere nel 2015 una procedura di rimpatrio dei capitali.

Ma da parte della Svizzera c’è invece la richiesta di revisione dell’accordo già in vigore sulla tassazione dei lavoratori transfrontalieri e anche la possibilità di una maggiore penetrazione in Italia degli istituti di credito dei quattro cantoni.

Lo scontro a distanza tra i due ministri non aiuta l’intesa. “Esprimo da parte italiana la forte insoddisfazione per la mancata volontà da parte svizzera di finalizzare i dettagli di un’intesa complessiva sulle varie questioni sul tappeto i cui termini generali sono già stati da tempo concordati. Ho esortato la mia interlocutrice a mettere nero su bianco la posizione svizzera sulle questioni ancora aperte. Speriamo così finalmente di poter giungere a una finalizzazione di questo negoziato”, spiega il ministro Padoan in una nota. (Rainews)