Il gruppo petrolifero Shell ha acquistato 320 stazioni di servizio dall’Agip, azienda rappresentata dal cane a sei zampe controllata dall’Eni. Le pompe di benzina e i depositi sono sparsi tra il Kenia, l’Uganda, l’Etiopia, l’Eritrea e la Costa d’Avorio. Per ora non si conosce l’importo dell’operazione.
L’Eni resta debole sul mercato di Piazza Affari, dove perde lo 0,52%. A pesare sulle quotazioni della più grande azienda italiana è la decisione dell’Antitrust di multare le compagnie petrolifere che hanno costituito un cartello sui prezzi dei carburanti in Italia.