Conto di risparmio e investimento, mercoledì sarà presentato il nuovo piano europeo per favorire gli investimenti

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Smuovere una parte dei 10.000 miliardi di euro dei risparmiatori parcheggiati nei conti correnti bancari per trasformarli in capitale di rischio e in investimenti. L’obiettivo è sostenere la competitività dell’industria europea e le nuove priorità, a cominciare dalla difesa. Sono queste a grandi linee le iniziative che la Commissione europea ha messo nero su bianco del piano definito Unione dei Risparmi e degli Investimenti.
Dalla rimozione delle barriere per i movimenti di capitali alla spinta all’Unione bancaria, fino ad iniziative finalizzate a mutare la cultura del risparmio dei cittadini europei.
L’Unione del risparmio e degli investimenti si baserà sul completamento dei due piani d’azione sull’Unione dei mercati dei capitali e sui progressi compiuti nell’Unione bancaria. Essa mira a collegare i risparmi agli investimenti più produttivi, concentrandosi sugli obiettivi strategici dell’Unione, tra cui l’innovazione, la decarbonizzazione, le tecnologie digitali e la difesa. Si concentrerà sull’aumento dei rendimenti dei risparmi dei cittadini dell’UE e sull’ampliamento delle opportunità di finanziamento per le imprese, migliorando la competitività dell’UE.
Così si legge sul sito della Commissione che mercoledì 19 marzo presenterà la sua roadmap al collegio dei commissari e subito dopo al vertice dei 27 incentrato su difesa e rilancio dell’industria.
Unione dei risparmi e degli investimenti: cosa prevede
Una vera e propria svolta per il mercato dei capitali europeo sulla falsariga di quello americano. Si parte da un dato, ossia che circa il 70% (10.000 miliardi di euro) dei risparmi al dettaglio dell’Ue è attualmente detenuto sotto forma di depositi bancari, mentre solo il 30% è detenuto sotto forma di strumenti del mercato dei capitali.
“La Commissione adotterà misure entro il terzo trimestre del 2025 per aiutare gli Stati membri a promuovere l’adozione di conti di risparmio e di investimento basati sulle migliori pratiche esistenti. Tali misure saranno accompagnate da una raccomandazione sul trattamento fiscale dei conti di risparmio e investimento”, spiega la bozza del documento.
Andando nei dettagli, secondo le indiscrezioni la proposta europea si articola in quattro aree di intervento:
- cittadini e risparmi;
- investimenti e finanziamenti;
- integrazione e dimensione;
- supervisione efficiente e armonizzata.
La road map del Piano Ue
Uno dei principali obiettivi è agevolare la partecipazione dei piccoli risparmiatori al mercato dei capitali e il mezzo per farlo è il “conto di risparmio e investimento” che dovrà diventare più semplice da usare, grazie a regole più agevoli come la possibilità di cambiare in semplicità e velocità il proprio gestore.
Nel secondo trimestre del 2025 la Commissione istituirà un canale dedicato a tutti gli operatori del mercato per segnalare gli ostacoli incontrati nel mercato all’interno del mercato unico e intensificherà l’azione di l’azione esecutiva per accelerare la loro rimozione. Infine, entro il terzo trimestre del 2026, inoltre la stessa Commissione presenterà un ambizioso pacchetto di proposte legislative, tra cui norme sui depositi centrali di titoli, sulle garanzie finanziarie, sul regolamento e sulla struttura del mercato di negoziazione.
Infine, sono considerati cruciali per il successo dell’Unione dei risparmi e degli investimenti un sistema bancario integrato e l’Unione bancaria. E da qui la Commissione invita Consiglio e Parlamento ad accordarsi sulla gestione delle crisi bancarie e sullo sistema europeo di assicurazione dei depositi.