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CHIUSURA TUTTA IN NEGATIVO PER LE BORSE USA

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La seduta si è chiusa con tutti i principali indici di borsa in profondo rosso. Le perdite si sono attenuate ma è fallito il tentativo di recupero sul finale. Il Nasdaq è in ribasso del 34% rispetto ai massimi dello scorso 10 marzo.

Il Nasdaq ha chiuso a 3.385,15 (-5,57%), il Dow Jones ha chiuso a 10.367,78 (-1,60%), lo S&P 500 a 1.383,08 (-2,06%) e il Russell 2000 a 474,29 (-3,38%).

Il settore tecnologico è stato affossato dalla caduta di alcuni nomi di prima grandezza:

Motorola, il secondo produttore mondiale di telefoni cellulari, ha ricevuto un abbassamento del rating da parte della banca d’affari SSB.

Cisco Systems, dopo aver battuto le aspettative di Wall Street nel primo trimestre, ha annunciato di essere a corto di componenti e che di conseguenza il fatturato del secondo trimestre rischia di essere compromesso.

Ibm ha ripreso a vendere grandi computer dopo la battuta d’arresto del Millennium Bug e vanno alla grande software e servizi; l’amministratore delegato ha tuttavia ammesso che la societa’ “ha scazzato” (sic!) nella progettazione dei nuovi sistemi di memorie di massa.

Intel, il primo produttore mondiale di microprocessori, sara’ costretta a ritirare dal mercato le nuove schede madri per personal computer che, a causa di un difetto di progettazione, causano gravi malfunzionamenti. Non accadeva dal 1985 che Intel ritirasse un prodotto dal mercato.

Sull’indice delle Blue Chip hanno pesato in particolar modo le incognite sui tassi di interesse e gli operatori sono rassegnati ad attendere sino al prossimoo 16 maggio, quando la Federal Reserve prendera’ una decisione sul costo del denaro, per decidere come muoversi.

A Wall Street sono pronti a scommettere che il presidente della Fed, Alan Greenspan, questa volta non usera’ il pugno di ferro in guanto di velluto: la manovra sara’ pesante – oltre lo 0,5% – e soprattutto non sara’ l’ultima nel breve termine.

In questo clima di attesa il volume di scambi e’ stato estremamente basso, ai minimi degli ultimi tre mesi e – spiegano i trader – “quando un numero limitato di titoli passa di mano, non c’è da sorprendersi che gli indici sbalzino in modo cosi’ violento”.

Gli ordini di vendita sono fioccati indiscriminatamente sul settore auto, biotecnologie, personal computer, software, teconologie di rete, Internet, microprocessori, banche, servizi finanziari, chimica, farmaceutici.

In controtendenza con l’andamento negativo dei listini si sono mossi il settore alimentare, petrolifero e quello cartario.

Tra i principali titoli in movimento quest’oggi sulla borsa di New York:

Nel settore della telefonia cellulare, Motorola (MOT) ha perso il 16% dopo che Salomon Smith Barney ne ha ridotto il rating da “Buy” a “Outperform”, rivedendone anche le stime sugli utili per il 2000 e 2001.(vedi articolo WSI delle 11:12)

Nel settore dei chip per computer, Applied Materials (AMAT) ha perso più del 6,5%. Gli investitori rimangono in attesa dell’annuncio sugli utili del secondo trimestre, atteso dopo la chiusura dei mercati. Le aspettative sono per profitti in rialzo a quota 55 centesimi per azione.

Nel settore dei prodotti di largo consumo, Unilever NV (UN), il secondo gruppo mondiale nel settore, ha chiuso il primo trimestre con un rialzo dei profitti del 12% riuscendo a superare le aspettative di Wall Street grazie alla riduzione dei prezzi dei prodotti al consumo. La società anglo-olandese, che adesso punta al mercato delle acquisizioni, potrebbe riaprire le trattative per la fusione con il gruppo alimentare americano Bestfoods (BFO) che la scorsa settimana gli aveva chiuso la porta in faccia giudicando inadeguata l’offerta di $18,4 miliardi. A fine giornata, il titolo Unilever ha guadagnato il 7,5%. Bestfoods, che ha invertito tendenza a meta’ pomeriggio, alla chiusura dei mercati, ha guadagnato poco piu’ del 3%.(vedi articolo WSI delle 09:09)

Nel settore informatico, Microsoft Corp. (MSFT) finisce la seduta con un ribasso superiore al 2,5%. Gli investitori rimangono in attesa dei prossimi passi sul fronte giudiziario del colosso di Redmond. (controllare aggiornamenti su WSI)

Nel settore della carta, International Paper (IP) ha aumentato del 17% l’offerta per Champion International (CHA), portandola a $9,5 miliardi. La nuova offerta mette a rischio l’offerta della finlandese UPM-Kymmene (UPM). Il titolo (CHA) è stato in rialzo per tutta la seduta e, alla chiusura delle contrattazioni, ha segnava un rialzo del 9%. (IP), invece, ha perso poco più dello 0,5%.(vedi articolo WSI delle 09:42)

Ecco di seguito la lista dei 10 titoli più trattati al New York Stock Exchange (dati di chiusura) con i rispettivi volumi, prezzi e variazioni percentuali (verificare chiusure su QUOTAZIONI INTERATTIVE, digitando il simbolo dei singoli titoli):

(MOT) Motorola, Inc. 25,872,300 87.063 -17.438 -16.69%;

(T) AT&T Corp. 22,886,500 36.250 -1.438 -3.81%;

(AWE) AT&T Wireless Group 22,054,400 28.500 -0.500 -1.72%;

(GM) General Motors Corporation 16,440,800 82.563 -3.500 -4.07%;

(NOK) Nokia Corporation 14,889,800 49.250 -4.625 -8.58%;

(GE) General Electric Company 14,222,400 51.063 -1.063 -2.04%;

(NT) Nortel Networks Corporation 13,678,700 50.438 -2.719 -5.11%;

(AOL) America Online, Inc. 13,562,600 54.125 -1.375 -2.48%;

(CPQ) Compaq Computer Corporation 12,110,600 25.000 -1.000 -3.85%;

(LU) Lucent Technologies Inc. 10,990,900 55.250 -2.063 -3.60%.

Ecco di seguito la lista dei 10 titoli più trattati al Nasdaq (dati di chiusura) con i rispettivi volumi, prezzi e variazioni percentuali (verificare chiusure su QUOTAZIONI INTERATTIVE, digitando il simbolo dei singoli titoli):

(CSCO) Cisco Systems, Inc. 90,188,800 58.500 -4.250 -6.77%;

(INTC) Intel Corporation 47,115,400 106.031 -10.906 -9.33%;

(ORCL) Oracle Corporation 34,337,100 67.688 -4.313 -5.99%;

(DELL) Dell Computer Corporation 32,425,200 44.875 -1.938 -4.14%;

(MSFT) Microsoft Corporation 31,806,600 66.188 -1.625 -2.40%;

(AMAT) Applied Materials, Inc. 30,046,800 84.750 -5.875 -6.48%;

(SUNW) Sun Microsystems, Inc. 23,310,400 77.938 -4.188 -5.10%;

(JDSU) JDS Uniphase Corporation 22,364,500 80.313 -5.500 -6.41%;

(ERICY) Telefonaktiebolaget LM Ericsson 16,833,500 19.000 -1.813 -8.71%;

(QCOM) QUALCOMM Incorporated 16,702,900 97.625 -7.375 -7.02%.