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BMI, fare impresa: Belpaese posizione numero 82

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Fare impresa: l’Italia retrocede all’ottantaduesimo posto nel rapporto della Banca Mondiale intitolato “Doing business 2007: how to reform”. Lo studio prende in esame le economie di 175 Paesi per capire dove è più difficile fare impresa. L’Italia viene scavalcata anche da Panama, scivolando dalla posizione numero 69 all’82° posto, dietro al Kazakhstan, alla Bulgaria, al Montenegro e al Nicaragua. In alcuni dei dieci parametri presi in considerazione dalla Banca, comunque, l’Italia fa registrare qualche buona performance: è infatti quarantatreesima nella chiusura delle attività, cinquantaduesima nell’avvio di un’impresa e sessantacinquesima nell’accesso al credito. Male invece nella risoluzione delle controversie sui contratti (è al posto numero 141), tassazione (al numero 117 in classifica), commercio con l’estero (solo 110°), gestione delle licenze (in posizione numero 104) e mercato del lavoro (centounesima). Nello scorso anno, secondo la Banca mondiale, sono adottate 213 riforme, in 112 Paesi, per far sì che le imprese si adeguino ai requisiti legali e amministrativi in meno tempo, con meno costi e più agevolmente. Il paese più impegnato nelle riforme è la Georgia, seguita da Romania e Messico.
s. g.