Società

Azionario e cambi: l’outlook di breve periodo

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MILANO (WSI) – L’economia e la situazione globale ci ha insegnato ad essere molto cauti nel forecast del mondo della finanza. L’Europa e’ indebitata fino al collo, l’euro barcolla, Grecia,Spagna, Portogallo, Irlanda e Italia guidano i fanalini di coda europei, superati in produzione industriale anche da paesi che fino a ieri non erano considerati neppure nazioni, a causa della loro arretratezza.

I dotti spergiurano su un degrado graduale della situazione, paventando addirittura disastri se non naturali sicuramente artificiali. Eppure in mezzo a tutto questo ogni tanto qualcuno asserisce, senza nessuna cognizione logica apparente, che la ripresa ci sara’ fra 6 mesi….a fine anno…domani…

Prendendo l’esempio casalingo (Italiano per intenderci), i nostri politici hanno scommesso su una ripresa italiana nel prossimo futuro, malgrado la situazione attuale sia la prova tangibile dell’opposto e che niente e’ stato fatto per migliorare le infrastrutture, le aziende private (quelle piccole perche’ le grandi ormai non ci sono piu’ cacciate a viva voce dalle norme politiche), le regole internazionali ed il peso fiscale degli italiani.

Anche Monti e il suo governo e’ stato risucchiato dal vortice politico, che tutto sommato stava facendo un lavoro di ricucitura .

La domanda che mi sono fatto e’: come e’ possibile credere che ci sia una ripresa, se tutto quello che si osserva e’ un disastro? Ma tutto quello che si osserva e’ veramente un disastro???

Il sistema bancario italiano sta fallendo eppure la banca principe per eccellenza ha il prezzo del titolo ben al di sopra della media mobile a 200 giorni, riconosciuto ufficialmente come indicatore Bull di lungo periodo .

Allora cosa sta succedendo?? Succede che i grossi investitori cercano di tenere lontano il pubblico per comprare a prezzi piu’ bassi. Ecco la realta’ dei fatti!

Non ascoltiamo ma GUARDIAMO quello che succede, lo S&P 500 ha fatto il massimo storico, questo trainera’ al rialzo le economie deboli, questo significa guardare e non significa ascoltare. Qual’e’ l’economia debole che piu’ ci interessa? Quella italiana che ha appena rotto i 17000. Il morale della favola e’ che in mezzo a notizie di qualsiasi tipo (ma veramente di qualsiasi tipo, ripetendomi), succedono le cose che gli altri desiderano nascondere per mantenere un vantaggio sulla massa.

Succede quindi che tutti noi siamo alla ricerca di indicatori affidabili, che possano anticipare le mosse del mercato, le mosse dei grandi investitori, il futuro in generale, come in un film in cui l’interprete principale conosceva il futuro 5 minuti prima degli altri, e’ un grande vantaggio, anche solo 5 minuti possono essere un grande vantaggio.

Ma quale indicatore puo’ darci questo vantaggio? E qual’e’ il ciclo temporale che ci puo’ premiare di piu’?

L’anno scorso a febbraio un trader mi chiese se la borsa italiana si sarebbe ripresa, io risposi che la ripresa era gia’ iniziata da un pezzo, ma non quella reale, quella finanziaria, parlavo di un trend di lungo periodo, segui’ un crollo dell’indice che mi scoraggiò profondamente e poi, nei mesi successivi, riprese il trend che avevo preannunciato, il trader comunque mi sorprese con la sua risposta, lui non era un cassettista, ma voleva risultati immediati, mi consiglio’ di analizzare cicli da scalper.

A chi importa cosa succedera’ il prossimo anno o tra due, se qualcuno e’ veramente in grado di calcolarlo tramite indicatori matematici o mistici, vince la cultura del “tutto e subito”.

Allora ho elaborato una tabella matematica con i picchi massimi probabili dell’euro rispetto al dollaro, poiche’ questa coppia e’ correlata agli indici di borsa, puo’ essere usata anche con altri strumenti per esempio il dax30, il FTSE Mib e FTSE100, non ho controllato la correlazione di questi punti con altri indici.

Vi propongo quindi la tabella dei probabili picchi massimi dell’Eur/usd per la prossima settimana, considerandola soltanto un indicatore come un altro, da usare con prudenza e cautela e augurando buona fortuna agli scalper che vorranno utilizzarla.

Picco massimo relativo: significa che con un grafico a 2 minuti il prezzo della coppia avra’ un massimo probabilmente in quel momento .

Picco minimo relativo: significa che con un grafico a 2 minuti il prezzo della coppia avra’ un minimo probabilmente in quel momento.

Il contenuto di questo articolo, pubblicato da Gaetano Ramuglia – che ringraziamo – esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

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