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Alert volatilità. E i Treasuries sono in ipercomprato al record dal 2000

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NEW YORK (WSI) – Sell sull’azionario globale e sui bond dei paesi periferici, buy sui Treasuries e sui Bund. E’ questa la logica che sta orientando le scelte degli investitori. Un articolo di Bloomberg mette tuttavia in guardia. I titoli di stato Usa hanno segnato di fatto il rally più duraturo in due anni, fattore che ha portato i Treasuries decennali al livello “overbought”, ovvero di “ipercomprato”, più alto in più di un decennio.

La paura è dunque che ben presto arriveranno le prese di profitto. A fronte degli acquisti sui Treasuries – per la relazione inversamente proporzionale con i tassi – i rendimenti decennali sono scesi per otto sessioni consecutive, il calo più sostenuto dal settembre del 2012, con l’indice della forza relativa a 14 giorni calato a 18. E’ il valore minimo dal dicembre del 2000; da segnalare che al di sotto di quota 30, i trader ritengono che i tassi siano scesi troppo e troppo velocemente.

Sullo sfondo, la volatilità sui mercati rimane alle stelle con l’indice stilato da Bank of America – che misura le oscillazioni nell’azionario, Treasuries, commodities e valute – al massimo in 13 mesi e il Chicago Board Options Exchange Volatility Index che è balzato +15% al massimo in più di due anni.

Rally anche per l’indice della volatilità europeo, il VStoxx Index, +13%, verso il rialzo in due giorni maggiore dal maggio 2010, e a quota 32,61 circa nella sessione odierna.

(in fase di scrittura)