Confindustria Moda, 94mila nuove assunzioni entro il 2026
Le prospettive di crescita occupazionale nel settore della moda in Italia ricevono una forte spinta da Confindustria Moda, l’associazione che rappresenta gli interessi delle imprese italiane del settore. Durante l’evento ‘Made in Italy Superbrand’, tenutosi a Roma, la presidente Annarita Pilotti ha svelato le previsioni dell’associazione riguardanti la creazione di nuovi posti di lavoro: ben 94mila entro il 2026.
Questo piano di assunzioni mira a rafforzare il settore con nuove competenze, in risposta alla crescente domanda di figure professionali innovative oltre ai tradizionali mestieri artigianali. “La nostra filiera ha bisogno di giovani, per questo la formazione per noi è importante e lavoriamo con tanti enti di formazione per ridisegnare i percorsi”, ha dichiarato Pilotti, evidenziando l’importanza dell’investimento in nuove generazioni di lavoratori.
L’accento è stato posto anche sulla necessità di espandere la gamma di profili professionali richiesti dal settore, che va ben oltre i ruoli tradizionali. “Abbiamo bisogno di almeno 40 profili professionali e faremo 94mila assunzioni entro il 2026”, ha aggiunto Pilotti, specificando che “non c’è necessità solo di profili tradizionali ma aumenta anche la richiesta di altre figure professionali, legate alla tecnologia, come specialisti dell’e-commerce, o all’economia circolare”.
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Seduta positiva per le borse europee. A Piazza Affari, acquisti sulle banche mentre chiudono in calo Tim e Pirelli
Le scorte di greggio negli Stati Uniti sono diminuite più del previsto nell’ultima settimana, secondo i dati dell’EIA. Gli stock di greggio sono scesi di 4,2 milioni di barili, mentre le scorte di distillati e benzine sono aumentate rispettivamente di 2,5 e 2 milioni di barili.
Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha rivisto leggermente al ribasso la crescita economica del primo trimestre 2024. Il PIL è stato aggiornato a +1,3% dal +1,6% preliminare, con spese personali reali in crescita del 2% e profitti aziendali in calo dell’1,7%.
L’investitore attivista Nelson Peltz ha venduto tutte le sue azioni Disney, ricavando circa un miliardo di dollari. Il piano di Peltz di rinnovare il consiglio di amministrazione di Disney è fallito ad aprile, quando gli azionisti hanno confermato l’attuale board.