Mps: doppio upgrade ai rating da DBRS
Banca Monte dei Paschi di Siena (Mps) ha reso noto che l’agenzia di rating DBRS Ratings (Morningstar DBRS) ha rialzato i rating della Banca di 2 notches portando il rating standalone Intrinsic Assessment (“IA”), il Long-Term Issuer rating e il Long-Term Senior Debt rating a “BB (high)” da “BB (low)”, e il Long-Term Deposit rating a “BBB (low)” da “BB”.
Il rating del debito subordinato è stato migliorato di 3 notches a “BB (low)” da “B (low)”.
La decisione dell’agenzia considera i significativi miglioramenti realizzati dalla Banca negli ultimi 12-18 mesi con il sostanziale aumento dei ricavi, supportato oltre che dallo scenario dei tassi di interesse, anche dai miglioramenti del business mix. Inoltre, il successo della manovra sul personale realizzata a dicembre 2022, con l’uscita volontaria di circa 4.000 dipendenti, ha permesso di migliorare strutturalmente l’efficienza operativa. L’upgrade riflette anche il miglioramento del costo del rischio, che si attesta su un livello strutturalmente più basso.
L’outlook è stato migliorato a positivo in quanto Morningstar DBRS si aspetta che questi elementi continueranno a sostenere i profitti nel 2024.
L’upgrade dei rating riflette anche il forte livello di patrimonializzazione, per il quale MPS si posiziona nella fascia più alta tra i suoi peer, e il ritorno alla distribuzione di dividendi, oltre alla significativa riduzione dei rischi legali grazie ai positivi esiti giudiziari dello scorso anno. Per l’agenzia, inoltre, MPS è una delle più grandi banche italiane e può contare su un franchise ben distribuito su base nazionale. Infine, i rating continuano ad essere sostenuti anche dalla stabilità del profilo di funding e di liquidità e dal rinnovato accesso al mercato del funding istituzionale.
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Convocata inoltre la riunione dell’assemblea ordinaria degli azionisti per deliberare in merito a una revisione delle Politiche di Remunerazione del Gruppo in ragione dell’anticipata chiusura del Piano Industriale 2022-2025.
Nel comunicato della compagnia telefonica, “la decisione assunta dalla Commissione Europea in fase 1 consente di confermare che l’operazione verrà perfezionata nelle tempistiche previste”.
Nelle ultime settimane, si è rafforzato il timore che la banca centrale Usa non riuscirà a tagliare i tassi, nel corso del 2024.
Il trend dell’indice Nikkei 225.