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10 TITOLI SOPRAVVALUTATI DA ‘SHORTARE’ (NEGLI USA)

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La tabella che segue e’ stata fornita da Charles Allman, proprietario della newsletter Growth Stock Outlook, uno dei migliori ”stockpicker” di Wall Street, cioe’ chi sceglie determinate azioni da comprare o da vendere. La tabella e’ stata pubblicata anche da Barron’s, il settimanale del Wall Street Journal, utilizzando dati First Call e Bloomberg.

Le ”Terribili Dieci” sono arrivate al vertice della classifica delle peggiori azioni di Allman – e meriterebbero di essere shortate in blocco, dice lui – perche’ hanno valutazioni gonfiate soprattutto in termini di P/S, cioe’ il rapporto prezzo/vendite, e in secondo luogo di P/E, che e’ il rapporto prezzo/utili.

Andare ”short”, sulla borsa americana, equivale a vendere allo scoperto; l’operazione – altamente speculativa e non consigliabile a chi non l’abbia mai eseguita finora – consiste nel vendere titoli che non si possiedono prendendoli in prestito a ”margine”, cioe’ dietro pagamento di un interesse corrisposto a un intermediario finanziario, con l’obbiettivo di riacquistarli in un periodo successivo (operazione che si chiama ”ricopertura”) a un prezzo inferiore, scommettendo quindi su un ribasso del prezzo dei titoli in borsa.

Ma ecco la lista (nell’ordine: simbolo azione, prezzo in dollari, price/earnings, price/sales; verificare p/e e grafici su QUOTAZIONI INTERATTIVE di WSI digitando il simbolo dell’azienda):

(EXBD) 46,75; 72; 11.

(ETEK) 111,00; 155; 37.

(INTI) 60,50; 111; 32.

(MCSW) 60,50; 263; 8.

(NTCR) 35,88; 128; 46.

(QSFT) 96,31; 1284; 123.

(SRNA) 29,75; 47; 43.

(TANN) 44,25; 438; 20.

(TENF) 42,00; 207; 26.

(TMNG) 30,63; 109; 21.