Economia

FCA, presidente Toscana: cinesi comprano Europa coi soldi nostri

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“I cinesi vogliono acquistare il marchio Jeep da FCA. Infrastrutture, aziende e persino squadre di calcio, la Cina compra l’Europa”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi (ex PD passato al movimento della costola di sinistra staccatasi dal partito guidato da Matteo Renzi), in un post su Facebook molto critico nei confronti dell’avvicinamento da parte di un gruppo cinese, Great Wall Motor, al brand della casa automobilistica italo americana.

La Cina, secondo Rossi, “fa ritornare da noi i miliardi che noi le abbiamo mandato comprando i suoi prodotti a basso costo grazie al supersfruttamento dei lavoratori cinesi da parte di un capitalismo autoritario”. “È questo tipo di capitalismo – prosegue Rossi (esponente di MdP) – a diventare padrone di importantissimi e decisivi beni e attività, frutto del capitale e del lavoro di intere generazioni di italiani e europei.

Rossi sostiene che questi temi andrebbero discussi ai piani alti e che andrebbero poi prese misure concrete. Secondo il presidente della Toscana è “necessario introdurre regole che tutelino i lavoratori e i cittadini e che l’Europa per prima debba essere chiamata a dare risposte convincenti. L’Europa che volevano i nostri padri, quella del manifesto di Ventotene, doveva essere socialista e non succube delle multinazionali e del capitalismo autoritario cinese“.

FCA ha smentito che Great Wall Motor abbia presentato una proposta di acquisto del marchio Jeep, ma i mercati sembrano credere alle indiscrezioni se è vero che il titolo del gruppo guadagna il quattro percento circa in Borsa in un contesto generale debole di mercato. Il presidente del gruppo cinese ha detto al sito americano Automotive news di vole comprare il brand Jeep.

FCA ha scritto in una nota di non essere stata approcciata dai cinesi riguardo al brand Jeep o in merito ad altre questioni relative al suo business e ha fatto sapere di essere “pienamente impegnata nel perseguire il suo piano 2014-2018, di cui ha raggiunto ogni obiettivo alla data odierna ed al cui completamento mancano solo 6 trimestri”.