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Bitcoin: trovato possibile inventore, perquisita casa

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NEW YORK (WSI) – Il nome dell’inventore del Bitcoin, Satoshi Nakamoto, altro non sarebbe che lo pseudonimo dietro il quale agiva l’australiano Craig Wright, secondo quanto hanno scritto le testate Gizmodo e Wired, entrate in possesso di alcune email e documentazioni che dimostrerebbero la cosa.

Alcune ore fa la polizia australiana, secondo quanto riportato dal Guardian, ha perquisito l’abitazione di Wright, che si trova non lontana da Sydney. Il quotidiano britannico riporta che alcuni conoscenti del possibile creatore del Bitcoin si sono detti molto scettici sul fatto che Wright possa essere coinvolto nella faccenda, e che sarebbe vittima di una sonora bufala.

Una reporter della Reuters ha notato come diversi segni lascino pensare che la casa da qualche giorno sia stata abbandonata da Wright, dalla sua compagna e dal figlio.

Secondo quanto ha affermato la polizia australiana l’ipotesi del coinvolgimento di Wright nella creazione della moneta elettronica, comunque, non avrebbe nessuna relazione con la perquisizione della casa: sarebbe stata invece una presunta evasione fiscale la causa dell’operazione.

La documentazione pubblicata da Wired e Gizmodo, per loro stessa ammissione, non può essere verificata. Ad esempio, i post del blog di Wright che farebbero riferimenti alla sua invenzione, sono stati in seguito rimossi o potrebbero essere il frutto di manipolazioni successive. Dalle verifiche tentate dal Guardian non sono emerse conferme da parte delle persone con le quali Wright ha lavorato: una delle sue compagnie, interrogata telefonicamente sul caso-bitcoin, ha immediatamente riattaccato.