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WALL STREET VOLATILE, TORNA IN POSITIVO

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La borsa Usa scivola in territorio negativo ma poi recupera terreno riportandosi sopra la parità grazie alla ripresa dei bancari penalizzati nella prima parte della seduta per i timori di nuove perdite nel comparto e i rialzi degli energetici sulla scia delle quotazioni record del petrolio. Il gruppo dei servizi finanziari State Street Corp ha dichiarato in una conference call di dover affrontare miliardi di dollari di perdite di portafoglio potenziali.


L’annuncio si contrappone ai risultati trimestrali sopra le attese riportate da diverse banche regionali che hanno fatto scendere il titolo State Street dell’8% circa. L’indice Nasdaq risente della debolezza dei titoli dei
semiconduttori e dei produttori di apparecchiature per la fabbricazione dei chip sulla scorta del profit warning lanciato dal distributore Avnet il cui titolo perde oltre il 12%. Prevale tuttavia la cautela in attesa dei risultati di Intel in agenda a mercato chiuso.


Il titolo Intel sale dell’1% circa. I rialzi dei prezzi del petrolio a livello record sopra i 113 dollari il barile da un lato incoraggia gli acquisti di titoli energetici ma dall’altro alimenta i timori per l’impatto degli elevati costi energetici sui consumi. Ad avvio seduta il mercato aveva risentito positivamente della buona lettura dell’indice sull’attività manifatturiera di New York. Alle 19,55 italiane il Dow Jones guadagna lo 0,41%, lo Standard & Poor’s 500 lo 0,36% mentre il Nasdaq Composite è in rialzo dello 0,39%.