Società

WALL STREET RIMBALZA CON GLI ENERGETICI

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Favorito dalle notizie incoraggianti provenienti dal fronte macro e societario, il mercato e’ riuscito a riscattarsi dopo la peggiore prova mensile in oltre un anno, risalendo cosi’ dai minimi di tre mesi. Il Dow Jones ha guadagnato l’1.17% a quota 10185.53, il Nasdaq l’1.11% a 2171.20 punti, mentre l’S&P 500 l’1.43% attestandosi in area 1089.18.

Apple si porta in vetta al Nasdaq, rendendosi protagonista di una bella reazione dopo i cali della settimana scorsa. Sul paniere tecnologico, tuttavia, i cali sono limitati dalla prova negativa di Amazon.com, che paga le prospettive per un rialzo dei prezzi di alcuni libri elettronici.

L’indice dell’attivita’ manifatturiera non solo e’ risultato superiore alle stime, ma ha anche raggiunto i massimi da agosto 2004, fore del sesto rialzo mensile consecutivo. Di solito una lettura intorno ai 58 e’ legata ad una crescita del PIL del 5.5%. Aiuta anche l’indebolimento del biglietto verde.

L’entusiasmo e’ stato pero’ mitigato dal rapporto a luci ed ombre sul reddito personale e le spese al consumo di dicembre. Le prime sono diminuite leggermente al periodo precedente, ma sono risultate superiori alle attese. Di 0.1% piu’ basso delle stime invece il valore della seconda lettura. In calo invece la spesa per le costruzioni, scivolata dell’1.2% in dicembre.

Per i tuoi investimenti, segui il feed in tempo reale di Wall Street Italia INSIDER. Se non sei abbonato, fallo subito: costa solo 0.77 euro al giorno, provalo ora!

In ambito di trimestrali, la componente del Dow ExxonMobil ha riportato una contrazione dei profitti del 23%, che pero’ e’ stata sufficiente a permettere al gigante petrolifero di battere le stime di Wall Street. Le azioni accelerano di oltre il 2%, trascinando al rialzo l’intero comparto.

Tra i settori le risorse di base hanno dato un contributo importante. Tutte e 39 le aziende del settore energetico dell’S&P 500 hanno chiuso in territorio positivo. Il benchmark settoriale ha guadagnato il 2.5%.

Anche i produttori di metalli si sono resi protagonisti di una prova maiuscola, in particolare per quanto riguarda le societa’ le cui attivita’ sono legate all’oro (+5%). Le aziende minerarie e fornitrici di metalli diversificati sono in progresso del 5.4%. Non sono da meno i semiconduttori, favoriti dalle ricoperture dopo i ribassi di oltre il 6% subiti la settimana scorsa.

Deludente invece la performance del comparto di assistenza sanitaria, che in una giornata nel complesso molto positiva riesce solo a guadagnare lo 0.3%. Ad influire negativamente sono stati i conti di Humana, che ha riportato risulati in linea, ma non ha rivisto abbastanza al rialzo l’outlook sul 2010. Le societa’ di vendite al dettaglio hanno viaggiato in rosso per maggior parte della seduta.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in progresso le quotazioni del greggio. I futures con consegna marzo avanzano di $1.91 attestandosi a quota $74.80 al barile. Sul valutario la moneta unica e’ in rialzo a $1.3922. In rialzo l’oro a $1105.00 l’oncia (+$21.20). In calo i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.6540%, forte di un rialzo di 45 punti base.